- Media
- Medio
Ingredienti
- 800 g di Piadina romagnola (pasta base)
- 500 g di bietole da costa a foglie piccole e tenere
- 500 g di spinaci
- Sale fino
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 2 spicchi di aglio
- 250 g di marzolino o caciotta
Tappe di preparazione
Tappa 1
Preparare la pasta di base per le piadine.
Lavare le verdure sotto acqua fresca corrente, rimuovere i gambi e metterle in una pentola senza altra acqua che non sia quella che rimane sulle foglie dopo averle sciacquate.
Portare la pentola sul fuoco e far bollire a fuoco moderato per 10 minuti. A metà cottura unire un pizzico di sale.
Quando cotte, mettere le verdure in un colino e pestarle con un cucchiaio in modo da strizzarle.
Tritarle grossolanamente con la mezzaluna sul tagliere.
In una padella mettere l'olio, gli spicchi d'aglio spellati, accendere il fuoco e farli ben dorare. Unire le erbe e farle saltare qualche minuto a fiamma vivace.
Mettere in una ciotola fino al momento di utilizzarle.
Affettare il formaggio.
Tappa 2
Dividere la pasta in 4 porzioni da circa 100 g e stenderle con il mattarello in dischi di 2-3 mm di spessore.
Distribuire le erbe su una metà di ogni pezzo di pasta lasciando 1 centimetro di bordo ed unire qualche fettina di formaggio.
Ripiegare a calzone e sigillare molto bene i bordi, ripiegandoli su se stessi.
I crescioni andrebbero cotti sul tradizionale testo di terracotta posto su un fuoco piuttosto vivace. In alternativa va bene anche il testo in ghisa o una padella antiaderente con il fondo piuttosto spesso.
Tappa 3
Disporre il testo sul fuoco e farlo ben scaldare. Per quello in terracotta possono occorrere anche 20 minuti. Per quello in ghisa ne basteranno 5.
Quando il testo sarà ben caldo, disporvi un crescione. Utilizzare una spatola per ruotarlo in senso orario durante la cottura e girarlo piuttosto spesso.
Durante la cottura si formeranno le tipiche bolle, che conferiscono al crescione quel classico aspetto butterato. Non eccedere nella cottura, ma ritirarli ben dorati.
Servire immediatamente.