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Pici con le briciole

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I pici, derivano dal verbo appiciare, che significa arrotolare nella zona di Chiusi chianciano.

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Pici con le briciole 1 Foto

Ingredienti

  • gli ingredienti sono chiariti nella spiegazione del piatto
  • farina
  • acqua
  • bianco d'uovo
  • aglio
  • briciole di pane
  • vino rosso
  • sale
  • pepe
  • olio evo
  • acciughe

Informazioni

Difficoltà Media
Costo Medio

Tappe di preparazione

Tappa 1

La pasta è quanto di più povero possa esistere, solo acqua farina e un pizzico di sale
Mia madre aggiugeva un bianco d'uovo per facilitarne la lavorazione ma l'uovo comunque restava prerogativa delle classi più abbienti, o dei contadini i quali lo aggiugevano all'impasto per il pranzo domenicale.
Fare i pici è solo questione di tempo e pazienza ed era spesso una attività anch'essa domenicale lasciata ai bambini per i quali era spesso divertimento.
Si prepara la sfoglia alta un paio di cm, dalla quale va nno ricavate delle strisce che vanno lavorate tra le mani filando il picio il più sottile ed uniforme possibile.
Per quanto riguarda gli ingredienti dipende molto dalla farina che andrete ad utilizzare.
Per 4 persone Create una fontana su una spianatoia con 400 gr di farina, acqua e sale quanto basta, un bianco d'uovo.
I condimenti più utilizzati ai tempi dei miei nonni, fermo restando le possibilità economiche, potevano essere un sugo di salsicce fresche con i funghi secchi, realizzato dorando una cipolla in poco olio, aggiungendo i funghi secchi precedentemente ammollati in abbondante acqua, sciacquati e filtrati, seguiti poi dalle salsicce fresche sgranate. Sfumate con un buon bicchiere di rosso.
A concludere poi con passata di pomodoro fresca.
Scendendo nella scala sociale c'era chi lo preparava con le cotenne di prosciutto o anche con gli avanzi del lesso.
Molto in uso fra i contadini e quindi fra i più poveri era il sugo di cipolle, fatte soffriggere con rigatino, sale e pepe e salsa di pomodoro e vino rosso.
Sul lago di chiusi, intorno a febbraio i pici si mangiano con uova di Luccio, preparando un battuto di cipolle e prezzemolo sul quale metteremo le uova freschissime e faremo appassire con poco vino bianco. Si completa il piatto con sugo di pomodoro fresco.

Il condimento per pici sul quale ora desidero soffermarmi è quanto di più umile, semplice povero e geniale al tempo stesso che esiste ed è esistito.
Spesso veniva realizzato recuperando le briciole che cadevano nella amadia all'interno della quale veniva conservato il pane e sopra la quale veniva posto il tagliere su cui si affettavano i filoni e le pagnotte.

Ad ogni modo si può realizzare anche sbriciolando qualche fetta di pane toscano insipido raffermo. ci sono diverse versioni di questo piatto, una è quella che vede il pane sbriciolato (raffermo) leggermente tostato e condito a freddo con olio sale e pepe, condimento aggiunto direttamente sul piatto ai pici scolati.
L'altro che è anche quello che prediligo e che ho sempre portato in carta prevede quanto segue:

PICI CON LE BRICIOLE

in una padella si lasciano soffriggere poco olio 1 spicchio di aglio intero, un paio di acciughe, qualche strisciolina di rigatino. Si sfuma con un buon bicchiere di vino rosso e nel frattempo si fanno tostare nel forno o in un'altra padellina le briciole, si scolano i pici, si saltano nella padella con la salsa alle acciughe, si completa il piatto aggiungendo all'ultimo, proprio prima di servire, le bricioline tostate. Semplice no"?

Una puntualizzazione: sulla ricetta dei pici all'aglione che in molti locali ho visto serviti semplicemente abbondando con l'aglio ed aggiungendo una salsa di pomodoro, la ricetta di casa nostra prevedeva solo olio e aglio selvatico pestato( se non lo trovate cercate l'aglio novello o il più giovane possibile. Un giro di pepe e basta.

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