L'intervista di Marti

Intervista realizzata da Federica

Abbiamo intervistato Marti!

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Ciao Marti, raccontaci...

Cosa ti ha spinto ad aprire il tuo blog ?

L'idea in realtà era nata da tempo, in un periodo in cui (per cause di forza maggiore) avevo molte più ore a disposizione ripetto a qualche anno fa. Poi il via è accaduto un po' per gioco, quasi una scommessa! Ma se non fosse stato per l'opera di convincimento del mio attuale compagno forse sarei ancora qui a domandarmi se sia il caso o meno di farlo veramente.

Come è cominciata la tua storia d'amore con la cucina ?

Credo sia nata e cresciuta con me. In un modo però inconsapevole, senza quasi che mi rendessi veramente conto di quanto mi piacesse stare tra i fornelli. Insomma per tanti anni, quando ero ragazzina, sono sempre stata a guardare le mie nonne, o mia mamma cucinare (loro sì brave davvero), ma mi limitavo a quello, non sentivo l'impulso a partecipare o a cimentarmi personalmente. Poi con gli anni universitari mi sono ritrovata da sola e, davanti ai fornelli, ho scoperto che le mie mani sapevano unire ingredienti, mettere assieme piatti, come lo avessero sempre fatto! E così, con il passare dei giorni, è nato il filo rosso tra me e la cucina. Poi la passione è andata crescendo, unendosi a quella che ho sempre avuto per la natura e il rispetto dell'ambiente.

Come definiresti la tua cucina ?

Una cucina semplice, rustica, che ha i suoi tempi e le sue pause. E' una cucina che tra molto da ricette della tradizione italiana, soprattutto ligure e toscana (rispettivamente dove sono nata e dove vivo attualmente), ma ama viaggiare senza darsi confini. In ogni viaggio però non si perdono mai di vista la qualità delle materie prime e la stagionalità dei prodotti.
Per motivi di allergie personali vi è un'elevata presenza di ricette senza latticini, ma spazia un po' su tutti i campi ... fortunatamente devo limitarmi solo a non mangiare tale alimento, ma posso toccarlo e lavorarlo senza problemi.

Cosa ti seduce in una ricetta ?

DIpende; talvolta sono gli ingredienti, oppure può essere il modo in cui è presentata e lavorata. Spesso accade che mi colpiscano anche solo le storie che vi si nascondono dietro.

Hai recentemente preparato una marmellata di limoni (che dalle foto sembra davvero fantastica). La preparazione é abbastanza facile o richiede delle competenze particolari? Che consiglio potresti dare a tutti coloro che vorrebbero cimentarsi nella preparazione di una marmallata seguendo la tua ricetta?

Intanto ringrazio del complimento. Ma in realtà è una preparazione che non necessità di grandi competenze culinarie. L'importante è prestare molta attenzione ai singoli, ma pochi, passaggi, ai particolari, aver tempo a disposizione e dedicarvisi totalmente; certo non ci si deve mettere a fare marmellate o confetture quando si ha altre incombenze a cui badare!
E poi, come sempre (ed ora sto diventanto ripetitiva, quasi fastidiosa), va data una grande importanza alla materia prima utilizzata; in questo caso cioè limoni che siano assolutemente non trattati, possibilmente biologici e se del nostro albero meglio ancora!
ps: consiglio utile è non farla cuocere troppo a lungo, altrimenti una volta raffreddata diventerà una vera mattonella!!!

Guardando un po' il tuo blog si capisce fin da subito che ti piace avere sempre le mani in pasta! Che sensazioni, soddisfazioni, emozioni provi nel vedere il tuo pane pronto sulla tavola per essere degustato?

Emozioni tantissime, soprattutto da quando sto utilizzando la mia pasta madre. Ormai sono parecchi anni che faccio il pane, ma ogni volta che lo cuocio mi ritrovo davanti al forno, accovacciata come una bambina intenta ad ammirare la magia.
Soddisfazioni, insomma, quelle vanno a fasi alterne. Spesso però mi viene molto più facile notare gli errori e ciò che non va, rispetto ai lati positivi. Ma questo è un aspetto negativo del mio caratterre, non posso farci niente.

Qual è l'utensile culinario o l'ingrediente dal quale non ti separeresti mai ?

Un unico utensile non saprei sceglierlo, ne avrei diversi a cui non poter rinunciare, per utilità o per affetto personale. Per quanto riguarda gli ingredienti non ho dubbi: le farine e le erbe aromatiche.

Qual è il tuo sogno culinario nel cassetto?

Avere un orto. Che detta così non sembrerebbe proprio culinario, ma poter cucinare ciò che ho coltivato e curato nella mia terra sarebbe per me un'immensa soddisfazione, un sogno appunto!

Per te cucinare è....

Amare chi ho davanti agli occhi e rispettare la terra sotto i miei piedi.

Un'ultima parola o un messaggio per i nostri lettori ?

Grazie di avermi dedicato parte del vostro tempo, perchè ormai davvero il tempo è diventato un bene di lusso. E se avete domande o voglia di chiaccherare venite pure a trovarmi nella mia piccola cucina.
A presto spero e buona giornata a tutti voi!

Grazie Marti per aver risposto alle nostre domande. A presto!
Articolo Pubblicato da Federica - 17/06/2014

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