L'intervista di Aniko
Intervista realizzata da Federica
In 25 anni ho raccolto migliaia di ricette da tutte le riviste italiane ed esteri come Sale&Pepe, La Cucina Italiana, Cucina Casa Mia, Burda etc, ho parecchi libri di cucina. Sono molto golosa e mi piace cucinare quindi quando ho scoperto il mondo dei blog ho pensato che poteva essere una buona idea dividere tutte queste ricette con altre persone che hanno la mia stessa passione.
Posso dire che già da piccola mi piaceva stare ai fornelli, mi divertiva tanto a creare piatti freddi di ogni tipo.
Poi all'arrivo in Italia ( io sono nata e cresciuta in Ungheria ) ho scoperto la cucina italiana, grazie ad un regalo di mio marito ( Il cucchiaio d'argento) ho imparato cucinare all'italiana e da li la passione è stato un continuo crescendo.
Cosmopolita. Ritengo che la cucina italiana sia il migliore ma spesso sono tentata a provare ricette di ogni tipo provenienti da tutto il mondo. La mia cucina e il mio blog rispecchia questa mia curiosità.
Amo gli abbinamenti curiosi ed insoliti e spesso mi capita di accostare una ricetta della tradizione italiana con un piatto innovativo. Ultimamente però sto apprezzando sempre di più la cucina vegetariana e sto pensando di sviluppare una serie di posts dedicati all'alimentazione 'green'.
La paprika è da sempre l'ingrediente base della cucina ungherese. Gli ungheresi la aggiungono in quasi tutti i piatti, pensate che esiste persino un dolce ed una grappa fatta con la paprika.
E' rossa e piccante, insomma è impossibile non notarla. Da qui l'idea del nome del blog.
Grazie al mio blog ho avuto l'opportunità di scrivere un libro di ricette in libreria proprio in questi giorni : Insalate - guida illustrata a piatti unici alternativi_ Arsenale Editrice_Collana Ecolibri) e sto lavorando già su secondo libro.
Inoltre sempre grazie al food blogging mi sono appassionata alla fotografia food e quest'anno sono stata una delle vincitrici del concorso fotografico indetto da The Guardian che mi ha permesso di cominciare a fare i primi passi nel mondo del fotografia food professionale.
I piatti tradizionali ungheresi di solito richiedono una preparazione/ cottura abbastanza lunga ( il gulyàs per esempio) ma per fortuna ci sono ricette che non richiedono ingredienti o preparazioni particolari come per esempio
la 'palacsinta' tipico dolce ungherese venduto anche come street food, che non sono altro che delle crepes
ripiene di ricotta, semi di papavero, marmellata, cannella o ciliegie. Sul mio blog troverete le ricette delle crepes ed anche delle ciliegie sciroppate.
Il mio primo consiglio è di leggere : il manuale della macchina fotografica prima di tutto. Poi libri dedicati alla fotografia food ( io ho letto il libro di Helene Dujardine Plate to Pixel) Poi osservare le foto dei grandi fotografi e cercare di imitarli.(senza copiare la foto ovviamente) Osservare la luce, sperimentare in continuazione : con la macchina digitale non ci sono limiti, possiamo scattare grande quantità di foto e controllarle immediatamente.
Per il food styling il mio consiglio di non spendere troppo per i piatti e vari accessori : la protagonista deve essere il cibo non il piatto decorato o la tovaglia ricamata.
Il mio sogno (utopistico) è di aprire un piccolo ristorante sulla riva del mare. Giusto pochi tavoli, menu fisso ma cibo prelibato. Solo su prenotazione. ..
Il mio sogno un po' più realistico invece è di 'cucinare con la macchina fotografica ': riuscire a scattare foto
che 'profumano' e suscitano emozioni , che fanno venire l'acquolina in bocca!
Creatività. Arte.
Ma è anche divertimento, per me è un piacere se posso cucinare per gli ospiti.
Si dice che noi siamo quello che mangiamo... mangiare bene è un piacere.
Mangiare bene e sano migliora la nostra salute e il nostro umore.
Abbiamo intervistato Aniko!
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Ciao Aniko, raccontaci...
Cosa ti ha spinto ad aprire il tuo blog ?
In 25 anni ho raccolto migliaia di ricette da tutte le riviste italiane ed esteri come Sale&Pepe, La Cucina Italiana, Cucina Casa Mia, Burda etc, ho parecchi libri di cucina. Sono molto golosa e mi piace cucinare quindi quando ho scoperto il mondo dei blog ho pensato che poteva essere una buona idea dividere tutte queste ricette con altre persone che hanno la mia stessa passione.
Come è cominciata la tua storia d'amore con la cucina ?
Posso dire che già da piccola mi piaceva stare ai fornelli, mi divertiva tanto a creare piatti freddi di ogni tipo.
Poi all'arrivo in Italia ( io sono nata e cresciuta in Ungheria ) ho scoperto la cucina italiana, grazie ad un regalo di mio marito ( Il cucchiaio d'argento) ho imparato cucinare all'italiana e da li la passione è stato un continuo crescendo.
Come definiresti la tua cucina ?
Cosmopolita. Ritengo che la cucina italiana sia il migliore ma spesso sono tentata a provare ricette di ogni tipo provenienti da tutto il mondo. La mia cucina e il mio blog rispecchia questa mia curiosità.
Amo gli abbinamenti curiosi ed insoliti e spesso mi capita di accostare una ricetta della tradizione italiana con un piatto innovativo. Ultimamente però sto apprezzando sempre di più la cucina vegetariana e sto pensando di sviluppare una serie di posts dedicati all'alimentazione 'green'.
Perché hai scelto il nome di "Paprika" come titolo del tuo blog?
La paprika è da sempre l'ingrediente base della cucina ungherese. Gli ungheresi la aggiungono in quasi tutti i piatti, pensate che esiste persino un dolce ed una grappa fatta con la paprika.
E' rossa e piccante, insomma è impossibile non notarla. Da qui l'idea del nome del blog.
Qual è la più bella esperienza che hai fatto grazie al tuo blog ?
Grazie al mio blog ho avuto l'opportunità di scrivere un libro di ricette in libreria proprio in questi giorni : Insalate - guida illustrata a piatti unici alternativi_ Arsenale Editrice_Collana Ecolibri) e sto lavorando già su secondo libro.
Inoltre sempre grazie al food blogging mi sono appassionata alla fotografia food e quest'anno sono stata una delle vincitrici del concorso fotografico indetto da The Guardian che mi ha permesso di cominciare a fare i primi passi nel mondo del fotografia food professionale.
Sei dei origini ungheresi e italiana di adozione. Potresti consigliarci una ricetta ungherese per farci scoprire la tradizione culinaria di questo paese che tanto ci affascina?
I piatti tradizionali ungheresi di solito richiedono una preparazione/ cottura abbastanza lunga ( il gulyàs per esempio) ma per fortuna ci sono ricette che non richiedono ingredienti o preparazioni particolari come per esempio
la 'palacsinta' tipico dolce ungherese venduto anche come street food, che non sono altro che delle crepes
ripiene di ricotta, semi di papavero, marmellata, cannella o ciliegie. Sul mio blog troverete le ricette delle crepes ed anche delle ciliegie sciroppate.
Le tue foto sono bellissime. Che consiglio daresti a chi vorrebbe realizzare delle foto come le tue?
Il mio primo consiglio è di leggere : il manuale della macchina fotografica prima di tutto. Poi libri dedicati alla fotografia food ( io ho letto il libro di Helene Dujardine Plate to Pixel) Poi osservare le foto dei grandi fotografi e cercare di imitarli.(senza copiare la foto ovviamente) Osservare la luce, sperimentare in continuazione : con la macchina digitale non ci sono limiti, possiamo scattare grande quantità di foto e controllarle immediatamente.
Per il food styling il mio consiglio di non spendere troppo per i piatti e vari accessori : la protagonista deve essere il cibo non il piatto decorato o la tovaglia ricamata.
Qual è il tuo sogno culinario nel cassetto?
Il mio sogno (utopistico) è di aprire un piccolo ristorante sulla riva del mare. Giusto pochi tavoli, menu fisso ma cibo prelibato. Solo su prenotazione. ..
Il mio sogno un po' più realistico invece è di 'cucinare con la macchina fotografica ': riuscire a scattare foto
che 'profumano' e suscitano emozioni , che fanno venire l'acquolina in bocca!
Per te cucinare è....
Creatività. Arte.
Ma è anche divertimento, per me è un piacere se posso cucinare per gli ospiti.
Un'ultima parola o un messaggio per i nostri lettori ?
Si dice che noi siamo quello che mangiamo... mangiare bene è un piacere.
Mangiare bene e sano migliora la nostra salute e il nostro umore.
Grazie Aniko per aver risposto alle nostre domande. A presto!
Articolo Pubblicato da Federica - 02/07/2014
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Ciao Aniko! Io adoro i Szilvás gombóc!! Per me sono dolci, per voi ungheresi forse no :-)
Un saluto da Nel sud del nord/
http://kristianstadedintorni.blogspot.se/
Commentato da oriana