L'intervista di SARA DRILLI
Intervista realizzata da Federica
La voglia di lasciare traccia della mia vita quotidiana e di condividere l'esperienza con le amiche, le più lontane che da me, probabilmente, non si sarebbero aspettate tanta costanza...e forse neanche la mamma!
Una mia carissima amica d'infanzia, Lauretta mia, mi ha ricordato che già tra il Dolceforno prima e le patatine fritte condivise nella mia cameretta molto dopo, a 11 anni, sfoggiavo questo desiderio di spadellare. Tutto, però, si è realmente concretizzato a 24 anni circa, quando ho lasciato la mia amata Palermo per venire a lavorare a Miilano.
Di necessità virtù e adesso... una passione unica.
Sicuramente alla portata di tutti, soprattutto di quanti amano come me mettere a dura prova la pazienza nell'attesa di lunghissime lievitazioni naturali che assicurano un gustoso successo come pochi.
Perché io ero Drilli e lo sono rimasta dagli anni dell'Università. Appellativo di una persona cara che non vedo più da allora, ma con me è rimasto il suo ricordo in un nome. Sono Drilli per tutti, ormai.
Sono passati tanti mesi ormai...Più di un anno ma l'esperienza rimane quella di aver incontrato le mie amate Bloggalline a Roma, ad un raduno organizzato a livello nazionale, il primo del gruppo. In quella occasione ho potuto conoscere personalmente tanti contatti di rete, con molte siamo diventate amiche e riusciamo ad organizzare mini raduni spesso e volentieri. Sono la mia ANCORA DI SALVEZZA!!!
Sì, parlo sempre di alimentazione, piatti e ricette. Riflettiamo insieme sulle scelte alimentari corrette, sulla necessità di conoscere, davvero, la natura del cibo che consumiamo...e di smontare l'idea che il "fast" sia sempre "good". I miei alunni sono anche attenti lettori del mio blog e spesso e volentieri sono loro che ripropongono a casa la preparazione di un mio piatto. Sono SODDISFAZIONI!
Il mio finger food è sempre legato alle lievitazioni salate, lunghe e naturali...quindi le focaccine di Heidi ai quattro formaggi...ma mi rendo conto che i requisiti necessari sono il tempo e un'eccessiva programmazione. Amo i finger food perché tutto può diventare "finger", basta pensare in piccolo ( solo per le dimensioni) e sbizzarrirsi con la fantasia. Il successo dipende molto dalla combinazione e presentazione, perché no!.
Grazie per il "bellissime" ma è eccessivo. Sfrutto sempre la luce naturale, che non coincide sempre con le ore del mattino. In genere preparo un piatto, quasi sempre il primo, con una messa a fuoco ravvicinata del soggetto e mi lascio ispirare dai colori della pietanza, per creare un contest che ne segua le nuances.
Relax allo stato puro... è studiare, conoscere, sperimentare e apprendere. Un'attività a 360° che non si esaurisce con la cottura.
E' perdermi solo in quello che faccio, prendermi cura di me e di chi si siederà al mio tavolo.
Coltivate le vostre passioni. Coltivatene almeno una e non sarete mai soli.
Abbiamo intervistato SARA DRILLI!
Visita il blog: I piatti di Drilli.
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Ciao SARA DRILLI, raccontaci...
Cosa ti ha spinto ad aprire il tuo blog ?
La voglia di lasciare traccia della mia vita quotidiana e di condividere l'esperienza con le amiche, le più lontane che da me, probabilmente, non si sarebbero aspettate tanta costanza...e forse neanche la mamma!
Come è cominciata la tua storia d'amore con la cucina ?
Una mia carissima amica d'infanzia, Lauretta mia, mi ha ricordato che già tra il Dolceforno prima e le patatine fritte condivise nella mia cameretta molto dopo, a 11 anni, sfoggiavo questo desiderio di spadellare. Tutto, però, si è realmente concretizzato a 24 anni circa, quando ho lasciato la mia amata Palermo per venire a lavorare a Miilano.
Di necessità virtù e adesso... una passione unica.
Come definiresti la tua cucina ?
Sicuramente alla portata di tutti, soprattutto di quanti amano come me mettere a dura prova la pazienza nell'attesa di lunghissime lievitazioni naturali che assicurano un gustoso successo come pochi.
Perché hai scelto il nome " i piatti di Drilli" come titolo del tuo blog? Chi é Drilli e qual é il suo culinario nel cassetto?
Perché io ero Drilli e lo sono rimasta dagli anni dell'Università. Appellativo di una persona cara che non vedo più da allora, ma con me è rimasto il suo ricordo in un nome. Sono Drilli per tutti, ormai.
Qual è la più bella esperienza che hai fatto grazie al tuo blog ?
Sono passati tanti mesi ormai...Più di un anno ma l'esperienza rimane quella di aver incontrato le mie amate Bloggalline a Roma, ad un raduno organizzato a livello nazionale, il primo del gruppo. In quella occasione ho potuto conoscere personalmente tanti contatti di rete, con molte siamo diventate amiche e riusciamo ad organizzare mini raduni spesso e volentieri. Sono la mia ANCORA DI SALVEZZA!!!
Sei una food blogger e allo stesso tempo un'insegnante! Ti capita mai di parlare di cibo con i tuoi studenti e cosa cerchi di insegnare loro della cucina?
Sì, parlo sempre di alimentazione, piatti e ricette. Riflettiamo insieme sulle scelte alimentari corrette, sulla necessità di conoscere, davvero, la natura del cibo che consumiamo...e di smontare l'idea che il "fast" sia sempre "good". I miei alunni sono anche attenti lettori del mio blog e spesso e volentieri sono loro che ripropongono a casa la preparazione di un mio piatto. Sono SODDISFAZIONI!
Attraverso il suo blog si capisce bene che sei una appassionata di "fingers food". Qual'é il tuo finger food preferito e che consiglio daresti hai nostri lettori per realizzarlo?
Il mio finger food è sempre legato alle lievitazioni salate, lunghe e naturali...quindi le focaccine di Heidi ai quattro formaggi...ma mi rendo conto che i requisiti necessari sono il tempo e un'eccessiva programmazione. Amo i finger food perché tutto può diventare "finger", basta pensare in piccolo ( solo per le dimensioni) e sbizzarrirsi con la fantasia. Il successo dipende molto dalla combinazione e presentazione, perché no!.
Le tue foto sono bellissime e molto colorate, direi anche "vive". Qual é il segreto per realizzare delle foto come le tue?
Grazie per il "bellissime" ma è eccessivo. Sfrutto sempre la luce naturale, che non coincide sempre con le ore del mattino. In genere preparo un piatto, quasi sempre il primo, con una messa a fuoco ravvicinata del soggetto e mi lascio ispirare dai colori della pietanza, per creare un contest che ne segua le nuances.
Per te cucinare è....
Relax allo stato puro... è studiare, conoscere, sperimentare e apprendere. Un'attività a 360° che non si esaurisce con la cottura.
E' perdermi solo in quello che faccio, prendermi cura di me e di chi si siederà al mio tavolo.
Un'ultima parola o un messaggio per i nostri lettori ?
Coltivate le vostre passioni. Coltivatene almeno una e non sarete mai soli.
Grazie SARA DRILLI per aver risposto alle nostre domande. A presto!
Articolo Pubblicato da Federica - 11/06/2014
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