L'intervista di Tery
Intervista realizzata da Valentina
Sono blogger da marzo del 2010. In quel periodo avevo iniziato a lavorare da poco dopo una vita da studentessa e mi sono trovata a desiderare più spazio alle mie passioni che, per questione di tempo, avevo dovuto trascurare. Così è nato "Peperoni e Patate", con la voglia di aprire la mia cucina e viverla insieme a chi, come me, non può fare a meno di spignattare.
Non saprei dire un elemento, un unico aspetto che rende speciale una ricetta ai miei occhi. Semplicemente ci sono ricette che trasmettono qualcosa, che hanno un'anima e una storia alle spalle.
Per fare un esempio, è facile che venga conquistata da una ricetta che preparava la nonna e di cui tutti i nipoti vanno ghiotti!
Tradizionale, ma sempre con uno sguardo al nuovo.
Non c'è un vero punto di inizio. E' stato un crescendo. Da piccola seguivo la mamma in cucina, poi ho iniziato a preparare per i compagni di classe, poi per i coinquilini e gli amici dell'università... Man mano mi sono resa conto che cucinare mi rendeva felice.
Potrei dire tantissime cose. Partecipare a eventi interessantissimi come Identità Golose, viaggi stampa stupendi, ma penso che la cosa più bella in assoluto sia l'aver conosciuto tante persone che, con il tempo e la passione in comune, sono diventati amici e persone importanti della mia vita.
Io mi definisco "enogastro-curiosa". Quando si parla di cucina, non c'è niente che mi tenga lontano o non mi attragga. Se proprio devo darmi una direzione, sicuramente tendo verso le ricette tradizionali...di qualunque parte del mondo!
Inoltre ho una predilizione per il pane e i lievitati. Avere l'impasto tra le mani, vederlo crescere e cambiare è per me una sensazione unica.
E' una domanda che mi fanno spesso e a cui è sempre difficile rispondere. Forse direi un coltello, perchè ti consente di fare una infinità di cose e la farina, ma solo perché adoro stare con le mani in pasta!
La prima volta in cui ho cucinato per 100 persone. Non avendolo mai fatto prima, non è stato facile per me gestire quelle quantità. Ora è tutto molto più semplice, ma la prima volta ho vissuto attimi di terrore!
passione, tranquillità, sfida, adrenalina, sfogo. E' una infinita variante di possibilità.
Sicuramente per essere qui a leggere la mia intervista sarete già appassionati, ma spero di avervi trasmesso un po' di me e soprattutto del mio entusiasmo per la cucina. Cucinare, se fatto con il giusto stato d'animo, può anche diventare magia!
Abbiamo intervistato Tery!
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Ciao Tery, raccontaci...
Da quanto tempo sei diventata blogger e cosa ti ha spinto ad aprire il tuo blog ?
Sono blogger da marzo del 2010. In quel periodo avevo iniziato a lavorare da poco dopo una vita da studentessa e mi sono trovata a desiderare più spazio alle mie passioni che, per questione di tempo, avevo dovuto trascurare. Così è nato "Peperoni e Patate", con la voglia di aprire la mia cucina e viverla insieme a chi, come me, non può fare a meno di spignattare.
Cosa ti seduce in una ricetta ?
Non saprei dire un elemento, un unico aspetto che rende speciale una ricetta ai miei occhi. Semplicemente ci sono ricette che trasmettono qualcosa, che hanno un'anima e una storia alle spalle.
Per fare un esempio, è facile che venga conquistata da una ricetta che preparava la nonna e di cui tutti i nipoti vanno ghiotti!
Come definiresti la tua cucina ?
Tradizionale, ma sempre con uno sguardo al nuovo.
Come è cominciata la tua storia d'amore con la cucina ?
Non c'è un vero punto di inizio. E' stato un crescendo. Da piccola seguivo la mamma in cucina, poi ho iniziato a preparare per i compagni di classe, poi per i coinquilini e gli amici dell'università... Man mano mi sono resa conto che cucinare mi rendeva felice.
Qual è la più bella esperienza che hai fatto grazie al tuo blog ?
Potrei dire tantissime cose. Partecipare a eventi interessantissimi come Identità Golose, viaggi stampa stupendi, ma penso che la cosa più bella in assoluto sia l'aver conosciuto tante persone che, con il tempo e la passione in comune, sono diventati amici e persone importanti della mia vita.
Che tipo di cucina ti ispira di più ?
Io mi definisco "enogastro-curiosa". Quando si parla di cucina, non c'è niente che mi tenga lontano o non mi attragga. Se proprio devo darmi una direzione, sicuramente tendo verso le ricette tradizionali...di qualunque parte del mondo!
Inoltre ho una predilizione per il pane e i lievitati. Avere l'impasto tra le mani, vederlo crescere e cambiare è per me una sensazione unica.
Qual è l'utensile culinario o l'ingrediente dal quale non ti separeresti mai ?
E' una domanda che mi fanno spesso e a cui è sempre difficile rispondere. Forse direi un coltello, perchè ti consente di fare una infinità di cose e la farina, ma solo perché adoro stare con le mani in pasta!
Qual è stata la tua più grande sfida culinaria ?
La prima volta in cui ho cucinato per 100 persone. Non avendolo mai fatto prima, non è stato facile per me gestire quelle quantità. Ora è tutto molto più semplice, ma la prima volta ho vissuto attimi di terrore!
Per te cucinare è....
passione, tranquillità, sfida, adrenalina, sfogo. E' una infinita variante di possibilità.
Un'ultima parola o un messaggio per i nostri lettori ?
Sicuramente per essere qui a leggere la mia intervista sarete già appassionati, ma spero di avervi trasmesso un po' di me e soprattutto del mio entusiasmo per la cucina. Cucinare, se fatto con il giusto stato d'animo, può anche diventare magia!
Grazie Tery per aver risposto alle nostre domande. A presto!
Articolo Pubblicato da Valentina - 10/09/2013
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