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L'intervista di Mimma morana



Intervista realizzata da Valentina Intervista realizzata da Valentina

Abbiamo intervistato mimma morana!

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Ciao mimma morana, raccontaci...


Da quanto tempo sei diventata blogger e cosa ti ha spinto ad aprire il tuo blog ?


Ho aperto il mio blog ad Aprile 2012. Era un sogno che inseguivo da tempo. Passavo ore a "navigare" da un blog all'altro, beandomi tra mille ricette, mille foto, i passo-passo così dettagliati.....desideravo fortemente raccontare, agli altri, i mie "saperi" gastronomici legati alla mia terra, alla nostra storia, alle nostre radici multietniche!!!!
Lo scoglio da superare era la parte, meramente, tecnica...e lì entra in gioco il mio DOPPIO che, con tanta buona volontà, pazienza e amore, ha cominciato a "smanettare", a fare ricerche su Google e, giorno dopo giorno, ha costruito il nostro blog.
Da allora fotografo tutto ciò che cucino, non solo le cose speciali per pranzi o cene importanti, ma anche il cibo quotidiano, con una speciale attenzione per la qualità degli ingredienti, il piu' possibile genuini, locali e di facile reperimento. Inoltre, dedico uno spazio speciale alla cucina etnica: cinese, nord africana oppure europea. Mi affascinano i cibi "degli altri" perchè, ogni piatto ha un significato, una valenza speciale, una tradizione che continua, un rito che aggrega le famiglie...come, ad esempio, "incocciare" il cous cous!!! Lo facevano le famiglie, nei giorni di festa e partecipavano tutti, perchè è un procedimento lungo che richiede perizia e distribuzione dei ruoli. La mia grandissima predilezione per i cibi etnici scaturisce anche dal fatto che Palermo è una città multietnica, per definizione!!! da sempre conviviamo, pacificamente, con varie comunità di etnie diverse: africani, magrebini, cinesi, indiani, filippini, ecc. Palermo è l'unica città, in Italia dove, al centro storico dove maggiore è la concentrazione di stranieri, il nome delle vie è scritto, oltre che in italiano, anche in arabo e ebraico. Rispettiamo le loro religioni; abbiamo la sinagoga, la moschea, la chiesa anglicana.
I siciliani si sono fusi con i "dominatori" Arabi, Normanni e Spagnoli, assorbendo gli usi, i costumi e , soprattutto, la cucina. Questo crogiolo di popoli ha prodotto una tradizione gastronomica ricchissima, sontuosa, inebriante di gusti e sapori che ci rende famosi in tutto il mondo!!!!
La mia meta è quella di ritrovare, rielaborare e diffondere i cibi della nostra tradizione, non solo siciliana ma anche italiana e renderla accessibile a tutti.

Come è cominciata la tua storia d'amore con la cucina ?


Il mio Mentore è mia madre!!!! cucina divinamente e , a differenza mia, può improvvisare qualsiasi cosa, ottenendo risultati strepitosi.
Inoltre penso che il cibo sia il bisogno primordiale, primitivo dell'uomo. Dapprima inteso solo come sopravvivenza e poi, nei secoli, sempre piu' affinato e prelibato....piegato alle esigenze delle epoche, a ciò che offriva la terra, e, non ultimo, come strumento di seduzione!!!!
A tavola si sono decisi i destini dei popoli, le grandi alleanze, le strategie piu' raffinate. Apprezzo moltissimo anche il "buon bere", inteso come vino genuino, senza aggiunta di additivi o insaporitori ma, come "nettare degli dei".
Amo cucinare perchè adoro guardare gli altri che mangiano, che gioiscono per un buon piatto. E' il mio mdo di dimostrare il mio amore, il mio affetto, la mia amicizia e, a quanto pare, ci riesco!!!!!

Cosa ti seduce in una ricetta ?


I profumi e la fattibilità. Abbiamo i media stracolmi, intasati di trasmissioni sul cibo dove propongono cose...improponibili sia per gli accostamenti, sia per l'esecuzione quindi, trovare una buona ricetta, soprattutto, sperimentata, mi attrae fortemente.

La cucina siciliana ti ispira, quale piatto classico meriterebbe di essere riportato in auge ?


Per fortuna, nella cucina siciliana, quasi tutti i piatti sono conosciuti nel resto del mondo....e non esagero!!! avendo un pò viaggiato, mi sono resa conto che , noi siciliani, siamo famosissimi per il cibo!! Alcuni mesi fa, a Londra, quando abbiamo dichiarato di essere siciliani, ci hanno immediatamente risposto:- Sicily???? good food!!!!!
Un classico che dovrebbe entrare di diritto nelle cucine di tutti, sia per la salubrità, il gusto e l'economicità sono “ le sarde allinguate con cipollata in agrodolce”. Le sarde sono fresche e presenti nei nostri mercati, tutto l’anno. Con le nuove tecniche culinarie, la cipolla può essere ugualmente gustosa evitando lunghi soffritti, stufandola con l’acqua e rosolandola solo alla fine, per pochi minuti, con olio extravergine d’oliva. L’agrodolce è il must della cucina siciliana, direttamente ereditato dagli Arabi che , però, lo favevano con il miele e non con lo zucchero .

Quali sono le tue « fissazioni » culinarie del momento ?


Al momento, le mie “fissazioni” sono due: la prima è il LIEVITO MADRE!!!! Me ne hanno regalato un po’ e, da allora, lo nutro come una creature e, lo considero, una creatura viva. Sto, finalmente, sperimentando, brioche, pani, e quant’altro, compatibilmente con i miei orari di lavoro….un’impresa ardua””” mi ‘ capitato di infornare lievitati alle 5 del mattino….. e, fin qui, i risultati sono ottimi. Pari merito le cotture nel coccio. Ne ho di tutte le dimensioni e forme e naturalmente, non può mancare la TAIJINE dove cuocere magnifiche pietanze. Adoro gli stracotti di qualsiasi tipo, ma anche i legumi, cucinati nel cotto hanno un altro sapore….meraviglioso. Il coccio mantiene inalterati i sapori e i profumi dei cibi perché vengono cotti con il loro stesso vapore….MA NN PARLATEMI DI PENTOLA A PRESSIONE!!! Le odio, i cibi non cucinano, vengono “spappolati” e diventano delle poltiglie informi. Io capisco che non abbiamo tanto tempo per la cucina ma, organizzandosi, i legumi, le zuppe ecc. si possono cucinare, in quantità abbondante, in u pomeriggio e surgelarli, porzionati. Insomma, con un po’ di buona volontà, si può mangiare bene , sempre.

Qual è la più bella esperienza che hai fatto grazie al tuo blog ?


Le piu’ belle esperienze che faccio, quasi quotidianamente, con il mio blog sono gli apprezzamenti degli altri foodblogger, o anche della gente comune che, sperimentano le mie ricette e poi mi scrivono per raccontarmi quanto siano buone. Questo è il piu’ grosso riconoscimento ai miei pochi “saperi”. Vuol dire che riesco a comunicare con tutti e che le mie ricette sono vere, fattibili e sicure.

Qual è l'utensile culinario o l'ingrediente dal quale non ti separeresti mai ?


L’utensile , come dicevo, sono i cocci, di tutte le dimensioni….l’ingrediente è il limone!!! Lo metto ovunque, che siano piatti dolci o salati!!!

Qual è stata la tua più grande sfida culinaria ?


una cena , organizzata tra amici, estremamente campanilisti, che declamavano le tradizioni culinarie dei rispettivi paesi natii. Siccome non si mettevano d'accordo, mi sono proposta come cuoca per riprodurre i piatti che tanto vantavano. Hanno procurato loro gli ingredienti, tipici delle loro zone e ho preparato una cena con 18 portate, dall'antipasto, al dolce. Il complimento piu' bello è stato quando, entrambi hanno ammesso che, i piatti che avevo preparato, avevano il sapore di quelli che mangiavano a casa, preparati dalle loro mamme!!!!

Per te cucinare è....


Per me , cucinare, è il momento piu’ bello della giornata, un momento di pausa dal quotidiano che , speeso, è troppo opprimente!!! Vuol dire amare la mia famiglia, accontentarli, gratificarli con del buon cibo, preparato con amore, dopo una giornata di stress e fatica….vuol dire il piacere del convivio con gli amici, il cibo che mette allegria e che favorisce le belle conversazioni!!! Si sa, a pancia piena si ragiona meglio e le piu’ grandi decisioni, di politici o strateghi, sono state prese a tavola!!!

Un'ultima parola o un messaggio per i nostri lettori ?


cucinate bene, adoperate solo ingredienti a km.0 , della vostra terra e favorite la cottura tradizionale , nei cocci, preferibilmente



Grazie mimma morana per aver risposto alle nostre domande. A presto!
Articolo Pubblicato da Valentina - 05/11/2013



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