L'intervista di Silvia Pesce
Intervista realizzata da Federica
Il mio blog è nato in un modo un po' bizzarro. Può sembrare strano ma è nato grazie al consiglio delle mia prof di lettere del liceo. Ricordo che più o meno due anni fa mi disse di tenere un diario, cartaceo o virtuale, per allenarmi nella scrittura; fu così che dopo poco aprii "Craft Marmalade".
La mia storia d'amore con la cucina, come tutte le altre storie d'amore che si rispettino, ha avuto alti e bassi nel corso della mia vita. Ha radici lontane.. fin da piccola mamma mi ha insegnato a fare i biscotti di frolla glassati al limone e decorati con le codette arcobaleno, ricordo bene che mi lasciava sempre i rimasugli di pasta coni quali realizzavo delle deliziose tartarughine (perché proprio delle tartarughe non lo so..). Mi cucinava sempre delle torte di compleanno bellissime e davvero buone. Nel frattempo papà si improvvisava pizzaiolo (non lo fa per mestiere) ed io crescevo a stretto contatto con la campagna, ricca di frutta e verdura dell'orto, e la cucina... credo siano queste le basi da cui è nata la mia passione.
Curiosa, alla ricerca di nuovi sapori! Spesso quando preparo dei dolci cerco di usare ingredienti che non ho mai assaggiato oppure provo degli abbinamenti un po' strani.
Questo è un tasto dolente.. Il nome del mio blog lo scelsi tanto tempo fa e se potessi lo cambierei subito. Quando aprii il mio blog pensavo di proporre delle creazioni hand-made come gioielli, oggetti in feltro, stoffe decorate, tazze disegnate, vasi, etc.. poi, ricetta dopo ricetta, dolce dopo dolce, ho capito che la mia vera passione era un'altra. Così la parte "craft" se n'è andata ed è rimasta quella "marmalade", decisamente più zuccherata e golosa!
Indubbiamente l'uscita con delle fantastiche food-blogger venete! Passare un'intera giornata a Venezia in compagnia di altre donne appassionate di cucina si è rivelata essere un'esperienza indimenticabile e che spero di rivivere al più presto.
Le basi me le ha insegnate mamma: il pan di spagna, la frolla e qualche altra semplice preparazione come la crema pasticcera.. ma la maggior parte delle cose le ho imparate a mie spese, bruciacchiando qualche dolce o montando a neve troppo frema degli albumi. Indispensabili sono stati e sono tutt'ora i libri di pasticceria che custodisco gelosamente sulla scrivania. Adoro passare interi pomeriggi a sfogliarli e a segnarmi le ricette da provare, scrivendo così liste infinite di torte e dolci che prima o poi realizzerò..
Mi piace molto la pasticceria francese tradizionale; l'eleganza dei croissant, la sfogliatura perfetta dei pain au chocolat, i Paris-Brest e i Saint Honorè.. tutti dolci molto raffinati che non smettono mai di stupirmi. Sono però affascinata anche dalla pasticceria orientale, nettamente diversa da quella europea, con dei sapori unici e curiosi che negli ultimi mesi hanno catturato la mia attenzione. Parlando invece di grandi chef pasticceri, non ce n'è uno che influenza il mio modo di fare dolci; mi piace variare e provare un po' di tutto. Se però dovessi scegliere un pasticcere preferito credo sceglierei Gianluca Fusto. Dei suoi dolci adoro l'estetica, le geometrie e le linee perfette, essenziali e semplici.. sarà che il liceo artistico ha lasciato in me una vena architettonica ma trovo che i suoi dolci siano davvero stupendi!
I sogni veri e segreti non si dicono mai altrimenti non si avverano.. però posso dirvi che mi piacerebbe molto trasformare la mia passione in lavoro; girare per il mondo, studiare e imparare l'arte della pasticceria. Forse questo è un sogno un po' esagerato, ma in fondo è proprio questo il bello dei sogni no?
L'antistress migliore del mondo! Impastare, cuocere, glassare e usare la sac à poche sono le attività che preferisco quando devo rilassarmi, mi permettono di lasciare fuori dalla cucina tutti i pensieri e le preoccupazioni per fare spazio a tanta golosa frutta, panna montata e altri ingredienti zuccherini.
Vi lascio la prima regola della mia vita: mai rinunciare ad una fetta di torta, e nemmeno ad un caffè. Meglio ancora se vi offrono entrambe le cose contemporaneamente!
Abbiamo intervistato Silvia Pesce!
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Ciao Silvia Pesce, raccontaci...
Cosa ti ha spinto ad aprire il tuo bellissimo blog ?
Il mio blog è nato in un modo un po' bizzarro. Può sembrare strano ma è nato grazie al consiglio delle mia prof di lettere del liceo. Ricordo che più o meno due anni fa mi disse di tenere un diario, cartaceo o virtuale, per allenarmi nella scrittura; fu così che dopo poco aprii "Craft Marmalade".
Come è cominciata la tua storia d'amore con la cucina ?
La mia storia d'amore con la cucina, come tutte le altre storie d'amore che si rispettino, ha avuto alti e bassi nel corso della mia vita. Ha radici lontane.. fin da piccola mamma mi ha insegnato a fare i biscotti di frolla glassati al limone e decorati con le codette arcobaleno, ricordo bene che mi lasciava sempre i rimasugli di pasta coni quali realizzavo delle deliziose tartarughine (perché proprio delle tartarughe non lo so..). Mi cucinava sempre delle torte di compleanno bellissime e davvero buone. Nel frattempo papà si improvvisava pizzaiolo (non lo fa per mestiere) ed io crescevo a stretto contatto con la campagna, ricca di frutta e verdura dell'orto, e la cucina... credo siano queste le basi da cui è nata la mia passione.
Come definiresti la tua cucina ?
Curiosa, alla ricerca di nuovi sapori! Spesso quando preparo dei dolci cerco di usare ingredienti che non ho mai assaggiato oppure provo degli abbinamenti un po' strani.
Perché hai scelto il nome "Craft marmalade" come titolo del tuo blog? Questo nome ha un significato speciale per te?
Questo è un tasto dolente.. Il nome del mio blog lo scelsi tanto tempo fa e se potessi lo cambierei subito. Quando aprii il mio blog pensavo di proporre delle creazioni hand-made come gioielli, oggetti in feltro, stoffe decorate, tazze disegnate, vasi, etc.. poi, ricetta dopo ricetta, dolce dopo dolce, ho capito che la mia vera passione era un'altra. Così la parte "craft" se n'è andata ed è rimasta quella "marmalade", decisamente più zuccherata e golosa!
Qual è la più bella esperienza che hai fatto grazie al tuo blog ?
Indubbiamente l'uscita con delle fantastiche food-blogger venete! Passare un'intera giornata a Venezia in compagnia di altre donne appassionate di cucina si è rivelata essere un'esperienza indimenticabile e che spero di rivivere al più presto.
Sei giovanissima e pertanto hai la stoffa di una professionista! Chi ti ha insegnato le basi della cucina e che consiglio daresti a tutti i giovani come te che vorrebbero aprire un blog culinario come il tuo?
Le basi me le ha insegnate mamma: il pan di spagna, la frolla e qualche altra semplice preparazione come la crema pasticcera.. ma la maggior parte delle cose le ho imparate a mie spese, bruciacchiando qualche dolce o montando a neve troppo frema degli albumi. Indispensabili sono stati e sono tutt'ora i libri di pasticceria che custodisco gelosamente sulla scrivania. Adoro passare interi pomeriggi a sfogliarli e a segnarmi le ricette da provare, scrivendo così liste infinite di torte e dolci che prima o poi realizzerò..
Nel tuo blog dici che la pasticceria è una delle tue più grandi passioni. Qual é la pasticceria estera che ti attira di più? Quale chef pasticciere influenza di più il tuo modo di fare dolci?
Mi piace molto la pasticceria francese tradizionale; l'eleganza dei croissant, la sfogliatura perfetta dei pain au chocolat, i Paris-Brest e i Saint Honorè.. tutti dolci molto raffinati che non smettono mai di stupirmi. Sono però affascinata anche dalla pasticceria orientale, nettamente diversa da quella europea, con dei sapori unici e curiosi che negli ultimi mesi hanno catturato la mia attenzione. Parlando invece di grandi chef pasticceri, non ce n'è uno che influenza il mio modo di fare dolci; mi piace variare e provare un po' di tutto. Se però dovessi scegliere un pasticcere preferito credo sceglierei Gianluca Fusto. Dei suoi dolci adoro l'estetica, le geometrie e le linee perfette, essenziali e semplici.. sarà che il liceo artistico ha lasciato in me una vena architettonica ma trovo che i suoi dolci siano davvero stupendi!
A te lo posso chiedere tranquillamente vista la tua giovanissima età: "Qual è il tuo sogno culinario nel cassetto?"
I sogni veri e segreti non si dicono mai altrimenti non si avverano.. però posso dirvi che mi piacerebbe molto trasformare la mia passione in lavoro; girare per il mondo, studiare e imparare l'arte della pasticceria. Forse questo è un sogno un po' esagerato, ma in fondo è proprio questo il bello dei sogni no?
Per te cucinare è....
L'antistress migliore del mondo! Impastare, cuocere, glassare e usare la sac à poche sono le attività che preferisco quando devo rilassarmi, mi permettono di lasciare fuori dalla cucina tutti i pensieri e le preoccupazioni per fare spazio a tanta golosa frutta, panna montata e altri ingredienti zuccherini.
Un'ultima parola o un messaggio per i nostri lettori ?
Vi lascio la prima regola della mia vita: mai rinunciare ad una fetta di torta, e nemmeno ad un caffè. Meglio ancora se vi offrono entrambe le cose contemporaneamente!
Grazie Silvia Pesce per aver risposto alle nostre domande. A presto!
Articolo Pubblicato da Federica - 06/08/2014
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