L'intervista di Shamira Gatta
Intervista realizzata da Valentina
Ho aperto il mio blog nel 2007, dopo la nascita di mia figlia Keira, perchè durante la gravidanza, avendo molto tempo a disposizione, avevo riscoperto la voglia di cucinare.
Poi però, per il poco tempo, l'ho messo in pausa per un anno abbondante, per riprendere poi in seguito.
La mia storia d'amore con la cuina iniza con un "c'era una volta" come in tutte le favole che si rispettano.
C'era una volta una bambina, che adorava guardare la nonna cucinare, quando il profumo del soffritto invadeva la cucina, per lei, si apriva un nuovo mondo, un modno fatto di storie nuove e di ingredienti, di profumi invitanti e di cotture lente, di magiche pentole di coccio e stregati pentoloni in rame...
L'amore della cucina mi è stato trasmesso da mia nonna, che era una grande cuoca, l'ho riscoperto poi, un'pò per necessità, ed un'pò per curiosità, pochi anni fa.
Così, armata di fruste e uova, iniziai a preparare torte, per ingannare il tempo, e da li, è nato tutto, adesso per me la cucona è arte, è magia, è un modo di esprimermi che mi rende felice.
La definirei creativa, con un'attenzione particolare per chi ha intolleranze, o per chi ha scelto di non consumare determinati alimenti.
Di una ricetta mi seduce la cottura lenta, magari in una grande pentola di coccio, la cucina è piena di passione, la cucina è seduzione, e la seduzione inizia sul tagliere, quando si tagliano finemente le verdure, sfrigola in un soffritto, ti coccola a fuoco lento, con la melodia del sommesso bollore, ti seduce nel piatto, con un voluttuoso sugo che tutto avvolge.
Non saprei, ogni esperienza è stata unica, e sono state molte, il mio primo viaggio con mia figlia a Roma, dove ho ricevuto l'attestato chef del piace Voiello, avevo 22 anni compiuti da poco, penso che non lo dimenticherò mai.
Come non dimenticherò mai la proposta arrivata grazie alla mia idea di tenere una rubrica di cucina molecolare, di scrivere un libro, lo stesso libro che mi ha portata a Viterbo.
L'indimenticabile pranzo a Cà Zanardi, in compagnia di persone splendide, il viaggio a Paestum con il mio fidanzato...
Questa è una bella domanda.
Con il mio libro ho voluto speigare che la cucina molecolare può essere alla portata di tutti, e può apportare molti benefici allla nostra alimentazione, anni fa venne fuori la polemica "molecolare significa dannoso", il chè non è assolutamente vero, ovviamente, il troppo stroppia, sempre e comunque, ma ho voluto spiegare cosa c'è alla base di questi "ingredienti strani".
E così, basta un semplice forno di casa per denaturare le proteine e creare ottime tagliatelle gluten free, magari alla farina di ceci, per fare un esempio, una cosa che si è rivelata molto utile, sopratutto a chi è intollerante al glutine, e così via, vari trucchi e segreti per ottenere risultati sempre perfetti, dal soffice pan di spagna di pasticceria, alla meringa che non si smonta e cuoce alla perfezione, all'arrosto a lenta cottura, all'affumicatura...
Tra tradizione ed innovazione direi i miei affilatissimi coltelli, i miei mestoli di legno, il sifone e la pentola di coccio
La mia più grande sfida è stata senza dubbio quella con me stessa, al tempo in cui scrivendo il libro, passavo giornate intere a provare e riprovare, cercando di ottenere risultati sempre migliori.
Avevo una gran paura che poi, al lettore, il mio lavoro potesse non piacere...
Ma poi in soli 4 mesi dalla sua prima uscita, il mio libro era alla sua prima ristampa!
Per me fu un'emozione enorme
Una volta dissi "L'arte è tutto ciò che nasce dal sogno, e plasmato dalle mani dell'uomo diventa realtà....", frase che poi mi ha accompagnata nel blog e nel libro, per me la cucina è arte, è cuore, anima e spirito.
Non smettete mai di credere nei vostri sogni!
Abbiamo intervistato Shamira Gatta!
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Ciao Shamira Gatta, raccontaci...
Da quanto tempo sei diventata blogger e cosa ti ha spinto ad aprire il tuo blog ?
Ho aperto il mio blog nel 2007, dopo la nascita di mia figlia Keira, perchè durante la gravidanza, avendo molto tempo a disposizione, avevo riscoperto la voglia di cucinare.
Poi però, per il poco tempo, l'ho messo in pausa per un anno abbondante, per riprendere poi in seguito.
Come è cominciata la tua storia d'amore con la cucina ?
La mia storia d'amore con la cuina iniza con un "c'era una volta" come in tutte le favole che si rispettano.
C'era una volta una bambina, che adorava guardare la nonna cucinare, quando il profumo del soffritto invadeva la cucina, per lei, si apriva un nuovo mondo, un modno fatto di storie nuove e di ingredienti, di profumi invitanti e di cotture lente, di magiche pentole di coccio e stregati pentoloni in rame...
L'amore della cucina mi è stato trasmesso da mia nonna, che era una grande cuoca, l'ho riscoperto poi, un'pò per necessità, ed un'pò per curiosità, pochi anni fa.
Così, armata di fruste e uova, iniziai a preparare torte, per ingannare il tempo, e da li, è nato tutto, adesso per me la cucona è arte, è magia, è un modo di esprimermi che mi rende felice.
Come definiresti la tua cucina ?
La definirei creativa, con un'attenzione particolare per chi ha intolleranze, o per chi ha scelto di non consumare determinati alimenti.
Cosa ti seduce in una ricetta ?
Di una ricetta mi seduce la cottura lenta, magari in una grande pentola di coccio, la cucina è piena di passione, la cucina è seduzione, e la seduzione inizia sul tagliere, quando si tagliano finemente le verdure, sfrigola in un soffritto, ti coccola a fuoco lento, con la melodia del sommesso bollore, ti seduce nel piatto, con un voluttuoso sugo che tutto avvolge.
Qual è la più bella esperienza che hai fatto grazie al tuo blog ?
Non saprei, ogni esperienza è stata unica, e sono state molte, il mio primo viaggio con mia figlia a Roma, dove ho ricevuto l'attestato chef del piace Voiello, avevo 22 anni compiuti da poco, penso che non lo dimenticherò mai.
Come non dimenticherò mai la proposta arrivata grazie alla mia idea di tenere una rubrica di cucina molecolare, di scrivere un libro, lo stesso libro che mi ha portata a Viterbo.
L'indimenticabile pranzo a Cà Zanardi, in compagnia di persone splendide, il viaggio a Paestum con il mio fidanzato...
Hai recentemente pubblicato un libro di ricette di cucina molecolare : è difficile realizzarla o alla portata di tutti ?
Questa è una bella domanda.
Con il mio libro ho voluto speigare che la cucina molecolare può essere alla portata di tutti, e può apportare molti benefici allla nostra alimentazione, anni fa venne fuori la polemica "molecolare significa dannoso", il chè non è assolutamente vero, ovviamente, il troppo stroppia, sempre e comunque, ma ho voluto spiegare cosa c'è alla base di questi "ingredienti strani".
E così, basta un semplice forno di casa per denaturare le proteine e creare ottime tagliatelle gluten free, magari alla farina di ceci, per fare un esempio, una cosa che si è rivelata molto utile, sopratutto a chi è intollerante al glutine, e così via, vari trucchi e segreti per ottenere risultati sempre perfetti, dal soffice pan di spagna di pasticceria, alla meringa che non si smonta e cuoce alla perfezione, all'arrosto a lenta cottura, all'affumicatura...
Qual è l'utensile culinario o l'ingrediente dal quale non ti separeresti mai ?
Tra tradizione ed innovazione direi i miei affilatissimi coltelli, i miei mestoli di legno, il sifone e la pentola di coccio
Qual è stata la tua più grande sfida culinaria ?
La mia più grande sfida è stata senza dubbio quella con me stessa, al tempo in cui scrivendo il libro, passavo giornate intere a provare e riprovare, cercando di ottenere risultati sempre migliori.
Avevo una gran paura che poi, al lettore, il mio lavoro potesse non piacere...
Ma poi in soli 4 mesi dalla sua prima uscita, il mio libro era alla sua prima ristampa!
Per me fu un'emozione enorme
Per te cucinare è....
Una volta dissi "L'arte è tutto ciò che nasce dal sogno, e plasmato dalle mani dell'uomo diventa realtà....", frase che poi mi ha accompagnata nel blog e nel libro, per me la cucina è arte, è cuore, anima e spirito.
Un'ultima parola o un messaggio per i nostri lettori ?
Non smettete mai di credere nei vostri sogni!
Grazie Shamira Gatta per aver risposto alle nostre domande. A presto!
Articolo Pubblicato da Valentina - 25/09/2013
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