Gnocchi fiammeggianti
Oggi gnocchi, nato come “piatto di ripiego” perché avevo in mente di fare paccheri con melanzane e coda di rospo ma, vista la mancanza delle mie insostituibili violette, ecco che il ripiego è verso un ingrediente che Anna ama (quasi quanto ama me), le patate!!!!
Fritte, lessate, al forno, a barchetta, in crocchette, a purè, in sformatino, a millefoglie, con la pasta, in vellutata, insomma sotto tutte le forme tra cui gli irrinunciabile gnocchi, ecco un buon motivo per indirizzarsi verso un piatto che si realizza in pochi minuti e che si presta a mille varianti.
Operata la scelta ecco che iniziano a frullarmi in testa possibili abbinamenti, contaminazioni, condimenti ed ingredienti che possano trasformare il “classico” piatto di gnocchi in qualcosa di molto più particolare ed appetitoso, poi penserò a come impiattarlo per valorizzarne gli ingredienti (oggi ho dell’ottimo speck da abbinare a zafferano di Navelli e pistacchi di Bronte, immancabile il parmigiano reggiano).
E rispondere ad un invito (visto che amo le sfide) e pensare che questo piatto avrebbe mille motivi per partecipare al “Paris food trip” è solo una attimo: Chi non conosce gli “gnocchi alla parigina”? quanto c’è della nostra identità nazionalculinaria in un piatto che racchiude ingredienti di eccellenza che rappresentano la Sicilia, l’Abruzzo, l’Emilia Romagna e l’Alto Adige?
Potrei motivare con mille ragioni il senso di questo piatto nella Ville Lumière, non servirebbe se “i francesi” non lo assaggiassero!!!
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