L'intervista di Lina
Intervista realizzata da Valentina
Volevo fare qualcosa che riguardasse la cucina, qualcosa che fosse mio. Nella vita mi occupo di tutt'altro e aprire un blog mi sembrava la via più semplice ed indipendente per parlare di food a modo mio.
La passione per la cucina ce l'ho da sempre.
Fin da piccola mi è sempre piaciuto "pasticciare", passavo molto tempo dalla mia nonna materna e spesso mi coinvolgeva nelle preparazioni culinarie. Impastavamo gli gnocchi, facevamo le marmellate e andavo con lei a raccogliere le verdure nell'orto. Grazie a lei ho imparato il rispetto per il cibo e l'amore per gli ingredienti sani.
Per me era come un gioco e crescendo si è tramutato in passione per la buona cucina.
Casalinga e conviviale.
Le mie ricette sono per la cucina di tutti i giorni. Mi piace sperimentare con il cibo ma sarà difficile che mi troviate a preparare piatti di cucina molecolare. (Che tra l'altro un giorno voglio assolutamente provare!)
Adoro il cibo e sul blog racconto la mia esperienza quotidiana con questo mondo, amo cucinare per gli amici, amo la tavola "affollata" e mi piace l'idea che quello che cucino sia replicabile da tutti senza troppi problemi.
Il frullatore ad immersione!
Potrei avere delle vere e proprie crisi se qualcuno me lo portasse via!
La Foodie Geek Dinner, assolutamente!
Non per "carineria" verso le organizzatrici, che per altro adoro letteralmente, ma perché quell'evento ha segnato per me il passaggio da blogger inteso come "io da sola a scrivere davanti al computer" a "blogger in un mondo di blogger!". Da quel momento ho realizzato cosa ruota veramente intorno ad un blog e cioè le persone. Ho iniziato a dare un volto a chi già seguivo e a conoscere gente nuova, prima dal vivo e poi nella rete.
Ho trovato nuove conoscenze e vere e proprie amicizie.
Addirittura magnifiche? Magari!
No, in realtà la strada per la magnificenza è ancora lunga, ma sto cercando di migliorare.
Il consiglio che posso dare, oltre che ad impiattare i cibi in maniera armonica, è di scattare fotografie quanto più possibile con la luce naturale.
Se navigherete sul mio blog capirete facilmente quali ricette siano state preparate d'estate, quando le giornate sono più lunghe e quindi la luce naturale è praticamente sempre disponibile, e quali in inverno...queste ultime saranno inevitabilmente corredate da fotografie "gialle" perché le lampadine di casa mia (ahimè) tendono tutte al giallo!
Ovviamente parlo per chi come me non è una super fotografa professionista e quindi non dispone di set o di attrezzature professionali.
Sono nati tantissimi blog negli ultimi anni. Alcuni sono delle meteore che nascono e muoiono nel giro di poco, altri invece si sono sviluppati e perfezionati sempre di più, ognuno con un proprio stile e con una propria personalità.
Quello che vedo è che c'è tanta voglia di fare e tanto desiderio di essere presi sul serio. La figura del food blogger è spesso sfruttata e "maltrattata", io credo che finalmente si stia sviluppando sempre più il modello di un food blogger che abbia una dignità e in un certo qual modo si stiano delineando delle regole, dei metodi di comportamento che seguono il buon senso.
Credo che fondamentalmente ci sia più consapevolezza di quello che siamo e che facciamo.
Dovete sapere che io sono una persona tendenzialmente "lenta".
Mi piace prendermi i miei tempi, fare le cose con calma per cercare di farle meglio possibile.
Sono un pò "precisina" e meticolosa e per questo posso tranquillamente affermare che, ad oggi, la mia più grande sfida culinaria è stato partecipare alla trasmissione "Cuochi e Fiamme".
Essere riuscita a preparare un piatto completo in 10 minuti con tanto di cronometro con conto alla rovescia davanti agli occhi per me è stata un'impresa titanica!
Ma non mi lamento, perché alla fine è andata bene e ho addirittura vinto.
...tutto!
Cucinare per me è una cura per qualsiasi cosa.
Posso essere stressata, stanca, triste, nervosa, malata oppure felice, allegra, spensierata...non conta come sia il mio umore, se mi metto a cucinare sto bene. Se mi metto a cucinare mi estraneo da qualsiasi cosa e automaticamente mi rilasso.
A proposito di questo, c'è un passaggio del film "Julia and Julia" che mi piace moltissimo:
"Lo sai perché mi piace cucinare?"
"No, perché"?
"Perché dopo una giornata in cui niente è sicuro, e quando dico niente voglio dire n-i-e-n-t-e, una torna a casa e sa con certezza che aggiungendo al cioccolato rossi d'uovo, zucchero e latte l'impasto si addensa: è un tale conforto!"
Divertitevi in cucina, sporcatevi le mani, impastate, condividete...non potrà che spuntarvi un sorriso!
Abbiamo intervistato Lina!
Visita il blog: Spadellatissima.
Scopri il suo profilo
Ciao Lina, raccontaci...
Cosa ti ha spinto ad aprire il tuo blog ?
Volevo fare qualcosa che riguardasse la cucina, qualcosa che fosse mio. Nella vita mi occupo di tutt'altro e aprire un blog mi sembrava la via più semplice ed indipendente per parlare di food a modo mio.
Come è cominciata la tua storia d'amore con la cucina ?
La passione per la cucina ce l'ho da sempre.
Fin da piccola mi è sempre piaciuto "pasticciare", passavo molto tempo dalla mia nonna materna e spesso mi coinvolgeva nelle preparazioni culinarie. Impastavamo gli gnocchi, facevamo le marmellate e andavo con lei a raccogliere le verdure nell'orto. Grazie a lei ho imparato il rispetto per il cibo e l'amore per gli ingredienti sani.
Per me era come un gioco e crescendo si è tramutato in passione per la buona cucina.
Come definiresti la tua cucina ?
Casalinga e conviviale.
Le mie ricette sono per la cucina di tutti i giorni. Mi piace sperimentare con il cibo ma sarà difficile che mi troviate a preparare piatti di cucina molecolare. (Che tra l'altro un giorno voglio assolutamente provare!)
Adoro il cibo e sul blog racconto la mia esperienza quotidiana con questo mondo, amo cucinare per gli amici, amo la tavola "affollata" e mi piace l'idea che quello che cucino sia replicabile da tutti senza troppi problemi.
Qual è l'utensile culinario o l'ingrediente dal quale non ti separeresti mai ?
Il frullatore ad immersione!
Potrei avere delle vere e proprie crisi se qualcuno me lo portasse via!
Qual è la più bella esperienza che hai fatto grazie al tuo blog ?
La Foodie Geek Dinner, assolutamente!
Non per "carineria" verso le organizzatrici, che per altro adoro letteralmente, ma perché quell'evento ha segnato per me il passaggio da blogger inteso come "io da sola a scrivere davanti al computer" a "blogger in un mondo di blogger!". Da quel momento ho realizzato cosa ruota veramente intorno ad un blog e cioè le persone. Ho iniziato a dare un volto a chi già seguivo e a conoscere gente nuova, prima dal vivo e poi nella rete.
Ho trovato nuove conoscenze e vere e proprie amicizie.
Le tue foto sono magnifiche : che consiglio daresti ai nostri lettori per riuscire a fare delle belle foto ?
Addirittura magnifiche? Magari!
No, in realtà la strada per la magnificenza è ancora lunga, ma sto cercando di migliorare.
Il consiglio che posso dare, oltre che ad impiattare i cibi in maniera armonica, è di scattare fotografie quanto più possibile con la luce naturale.
Se navigherete sul mio blog capirete facilmente quali ricette siano state preparate d'estate, quando le giornate sono più lunghe e quindi la luce naturale è praticamente sempre disponibile, e quali in inverno...queste ultime saranno inevitabilmente corredate da fotografie "gialle" perché le lampadine di casa mia (ahimè) tendono tutte al giallo!
Ovviamente parlo per chi come me non è una super fotografa professionista e quindi non dispone di set o di attrezzature professionali.
Che evoluzione hai notato nella blogosfera culinaria italiana ?
Sono nati tantissimi blog negli ultimi anni. Alcuni sono delle meteore che nascono e muoiono nel giro di poco, altri invece si sono sviluppati e perfezionati sempre di più, ognuno con un proprio stile e con una propria personalità.
Quello che vedo è che c'è tanta voglia di fare e tanto desiderio di essere presi sul serio. La figura del food blogger è spesso sfruttata e "maltrattata", io credo che finalmente si stia sviluppando sempre più il modello di un food blogger che abbia una dignità e in un certo qual modo si stiano delineando delle regole, dei metodi di comportamento che seguono il buon senso.
Credo che fondamentalmente ci sia più consapevolezza di quello che siamo e che facciamo.
Qual è stata la tua più grande sfida culinaria ?
Dovete sapere che io sono una persona tendenzialmente "lenta".
Mi piace prendermi i miei tempi, fare le cose con calma per cercare di farle meglio possibile.
Sono un pò "precisina" e meticolosa e per questo posso tranquillamente affermare che, ad oggi, la mia più grande sfida culinaria è stato partecipare alla trasmissione "Cuochi e Fiamme".
Essere riuscita a preparare un piatto completo in 10 minuti con tanto di cronometro con conto alla rovescia davanti agli occhi per me è stata un'impresa titanica!
Ma non mi lamento, perché alla fine è andata bene e ho addirittura vinto.
Per te cucinare è....
...tutto!
Cucinare per me è una cura per qualsiasi cosa.
Posso essere stressata, stanca, triste, nervosa, malata oppure felice, allegra, spensierata...non conta come sia il mio umore, se mi metto a cucinare sto bene. Se mi metto a cucinare mi estraneo da qualsiasi cosa e automaticamente mi rilasso.
A proposito di questo, c'è un passaggio del film "Julia and Julia" che mi piace moltissimo:
"Lo sai perché mi piace cucinare?"
"No, perché"?
"Perché dopo una giornata in cui niente è sicuro, e quando dico niente voglio dire n-i-e-n-t-e, una torna a casa e sa con certezza che aggiungendo al cioccolato rossi d'uovo, zucchero e latte l'impasto si addensa: è un tale conforto!"
Un'ultima parola o un messaggio per i nostri lettori ?
Divertitevi in cucina, sporcatevi le mani, impastate, condividete...non potrà che spuntarvi un sorriso!
Grazie Lina per aver risposto alle nostre domande. A presto!
Articolo Pubblicato da Valentina - 05/11/2013
Se sei un blogger o uno chef, se lavori nel settore alimentare o hai un sito web sulla cucina e l'alimentazione e desideri condividere le tue ricette con la nostra community, per favore contattaci!
Saremo lieti di valorizzarti sul nostro sito.
Commenta questo articolo