L'intervista di Maria Grazia Maineri
Intervista realizzata da Federica
Per anni sono stata titubante. Seguivo già diversi blog di cucina e l'idea di dare vita ad un mio piccolo spazio continuava ad insinuarsi tra i miei pensieri. La mia riservatezza ed il timore di non riuscire a mettere in pratica ciò che avevo in mente, hanno avuto per diverso tempo la meglio e solo lo scorso anno ho trovato il "coraggio" per iniziare a parlare di me attraverso i piatti che facevano parte dei miei "menu giornalieri" o delle occasioni speciali. Da quel momento mi si è aperto un mondo meraviglioso, anche dal punto di vista umano.
Ho avuto la fortuna di avere una mamma che, ancor oggi, all'età di ottant'anni, è eccezionalmente brava ai fornelli. Di conseguenza, fin da bambina sono stata una buona forchetta. Solo dopo il matrimonio, la passione, ereditata da mia madre, è esplosa. Lasciato poi il lavoro per dedicarmi completamente alla famiglia e alla casa, ho avuto un po' più di tempo a disposizione da dedicare ai miei esperimenti culinari. E giorno dopo giorno il mio amore per il cibo e la mia esperienza in cucina sono cresciuti di pari passo.
I miei piatti sono spesso di semplice realizzazione. Ma mi impegno affinché abbiano un tocco di originalità e qualche ingrediente inaspettato. Soprattutto nella panificazione, cerco di trovare ingredienti da aggiungere all'impasto (ad esempio, erbe o frutta secca) che diano ad esso una connotazione originale, ma senza pregiudicare la consistenza e la morbidezza del pane.
Mi incantano gli accostamenti insoliti e quegli ingredienti che conferiscono ad un piatto consistenze e sapori inaspettatamente gustosi.
Aprire il blog mi ha fatto entrare in contatto con moltissime persone con le quali condividere la mia passione, ma, come ti accennavo sopra, è arrivata, inaspettata, la grande gioia di venire a contatto con tante, tantissime amiche davvero uniche e speciali, alcune delle quali ho avuto anche la felice opportunità di incontrare.
Una grande emozione è stata anche partecipare, ad aprile, ad un arricchente Blogger Tasting organizzato, in occasione di Vinitaly, dal Consorzio Tutela Valcalepio. Grazie ad esso ho avuto l'opportunità di conoscere a fondo i piatti ed i prodotti dell'eccellenza bergamasca. Un'esperienza davvero indimenticabile.
Anche essere intervistata da voi è per me un'esperienza gratificante ed un inaspettato regalo.
Questo piatto, dai colori e dai sapori prettamente estivi, ha avuto un buon riscontro e ti ringrazio tanto per averla apprezzata. La realizzazione è semplice, ma la buona riuscita dipende molto dalla scelta del melone, che deve essere maturo al punto giusto e molto dolce. Solo così, amalgamandosi alla cremosità della robiola, darà vita ad un sapore davvero straordinario. Altro dettaglio non trascurabile, la cottura del riso. Rigorosamente al dente.
Sono certa che le amiche che, bontà loro, mi seguono con costanza, mi avranno già preceduta nella risposta. Ho una vera e propria ossessione per la planetaria, che sottopongo a vere e proprie maratone di impasto, oserei dire, giornaliere. Di conseguenza non potrei mai fare a meno delle farine, in particolare di quelle macinate a pietra, ma anche di quelle che sono state per me una vera scoperta, come la farina d'orzo e quella d'avena. Insostituibili.
Mi piacerebbe trovare il tempo per seguire con costanza dei corsi di cucina. Ho ancora tante cose da imparare per arricchire il mio bagaglio culinario!
Cucinare è amore. E' impegnarsi, non solo per se stessi, ma anche per chi si ama. E' la possibilità di condividere con le persone l'entusiasmo che mettiamo nella realizzazione dei nostri piatti. Ma, come spesso dico, può capitare che la cucina riesca ad essere un "rifugio" e stare ai fornelli un'efficace terapia (come diceva uno spot che risale al periodo della mia infanzia) "contro il logorio della vita moderna"!
Se siete lettori ed affezionati di Tribù Golosa significa che amate profondamente la cucina. E' una gioia condividere questa grande ed appagante passione!
Abbiamo intervistato Maria Grazia Maineri!
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Ciao Maria Grazia Maineri, raccontaci...
Cosa ti ha spinto ad aprire il tuo blog ?
Per anni sono stata titubante. Seguivo già diversi blog di cucina e l'idea di dare vita ad un mio piccolo spazio continuava ad insinuarsi tra i miei pensieri. La mia riservatezza ed il timore di non riuscire a mettere in pratica ciò che avevo in mente, hanno avuto per diverso tempo la meglio e solo lo scorso anno ho trovato il "coraggio" per iniziare a parlare di me attraverso i piatti che facevano parte dei miei "menu giornalieri" o delle occasioni speciali. Da quel momento mi si è aperto un mondo meraviglioso, anche dal punto di vista umano.
Come è cominciata la tua storia d'amore con la cucina ?
Ho avuto la fortuna di avere una mamma che, ancor oggi, all'età di ottant'anni, è eccezionalmente brava ai fornelli. Di conseguenza, fin da bambina sono stata una buona forchetta. Solo dopo il matrimonio, la passione, ereditata da mia madre, è esplosa. Lasciato poi il lavoro per dedicarmi completamente alla famiglia e alla casa, ho avuto un po' più di tempo a disposizione da dedicare ai miei esperimenti culinari. E giorno dopo giorno il mio amore per il cibo e la mia esperienza in cucina sono cresciuti di pari passo.
Come definiresti la tua cucina ?
I miei piatti sono spesso di semplice realizzazione. Ma mi impegno affinché abbiano un tocco di originalità e qualche ingrediente inaspettato. Soprattutto nella panificazione, cerco di trovare ingredienti da aggiungere all'impasto (ad esempio, erbe o frutta secca) che diano ad esso una connotazione originale, ma senza pregiudicare la consistenza e la morbidezza del pane.
Cosa ti seduce in una ricetta ?
Mi incantano gli accostamenti insoliti e quegli ingredienti che conferiscono ad un piatto consistenze e sapori inaspettatamente gustosi.
Qual è la più bella esperienza che hai fatto grazie al tuo blog ?
Aprire il blog mi ha fatto entrare in contatto con moltissime persone con le quali condividere la mia passione, ma, come ti accennavo sopra, è arrivata, inaspettata, la grande gioia di venire a contatto con tante, tantissime amiche davvero uniche e speciali, alcune delle quali ho avuto anche la felice opportunità di incontrare.
Una grande emozione è stata anche partecipare, ad aprile, ad un arricchente Blogger Tasting organizzato, in occasione di Vinitaly, dal Consorzio Tutela Valcalepio. Grazie ad esso ho avuto l'opportunità di conoscere a fondo i piatti ed i prodotti dell'eccellenza bergamasca. Un'esperienza davvero indimenticabile.
Anche essere intervistata da voi è per me un'esperienza gratificante ed un inaspettato regalo.
Hai pubblicato sul tuo blog la ricetta di un risotto con il melone e la robiola che mi ha molto incuriosita. La tua ricetta ha avuto successo? che consiglio daresti a chi vorrebbe realizzarla?
Questo piatto, dai colori e dai sapori prettamente estivi, ha avuto un buon riscontro e ti ringrazio tanto per averla apprezzata. La realizzazione è semplice, ma la buona riuscita dipende molto dalla scelta del melone, che deve essere maturo al punto giusto e molto dolce. Solo così, amalgamandosi alla cremosità della robiola, darà vita ad un sapore davvero straordinario. Altro dettaglio non trascurabile, la cottura del riso. Rigorosamente al dente.
Qual è l'utensile culinario o l'ingrediente dal quale non ti separeresti mai ?
Sono certa che le amiche che, bontà loro, mi seguono con costanza, mi avranno già preceduta nella risposta. Ho una vera e propria ossessione per la planetaria, che sottopongo a vere e proprie maratone di impasto, oserei dire, giornaliere. Di conseguenza non potrei mai fare a meno delle farine, in particolare di quelle macinate a pietra, ma anche di quelle che sono state per me una vera scoperta, come la farina d'orzo e quella d'avena. Insostituibili.
Qual é il tuo sogno culinario nel cassetto?
Mi piacerebbe trovare il tempo per seguire con costanza dei corsi di cucina. Ho ancora tante cose da imparare per arricchire il mio bagaglio culinario!
Per te cucinare è....
Cucinare è amore. E' impegnarsi, non solo per se stessi, ma anche per chi si ama. E' la possibilità di condividere con le persone l'entusiasmo che mettiamo nella realizzazione dei nostri piatti. Ma, come spesso dico, può capitare che la cucina riesca ad essere un "rifugio" e stare ai fornelli un'efficace terapia (come diceva uno spot che risale al periodo della mia infanzia) "contro il logorio della vita moderna"!
Un'ultima parola o un messaggio per i nostri lettori ?
Se siete lettori ed affezionati di Tribù Golosa significa che amate profondamente la cucina. E' una gioia condividere questa grande ed appagante passione!
Grazie Maria Grazia Maineri per aver risposto alle nostre domande. A presto!
Articolo Pubblicato da Federica - 11/06/2014
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Maria Grazia e' davvero una persona speciale di quelle che quando conosci nn dimentichi!
Commentato da Monica Bergomi