L'intervista di Cristina Tiddia
Intervista realizzata da Valentina
Ho deciso di aprire il blog poco più di due anni fa, quando mio marito, vedendomi scrivere fiumi di appunti su quaderni e foglietti vari, mi suggerì un modo molto più veloce e ordinato di raccogliere le mie ricette. E così nacque il mio piccolo spazio sotto il nome di “My cooking idea” dove espongo tutte le mie considerazioni su ciò che preparo. Cerco di descrivere le ricette a 360 gradi, senza tralasciare nulla e senza dare niente per scontato. Spero che questo possa essere utile anche ad altri.
Non sono mai stata amante né della carne, né del pesce, e ho sempre avuto profondo rispetto e amore per tutti gli animali. Il pensiero che un animale, un essere vivente come noi, venga ucciso per diventare cibo per gli uomini, mi infastidisce. Possiamo nutrirci ugualmente bene con tanti altri alimenti, senza dover toglier la vita ad animali indifesi. Io ho fatto questa scelta.
La cucina sarda presenta molti piatti a base di carne, soprattutto di pecora, di carne-d-agnello e ricette-carne-di-maiale.. Da vegetariana potrei suggerire la rivisitazione di una ricetta tradizionale molto conosciuta e apprezzata in Sardegna, ma forse un po’ meno al di fuori dell’Isola: sono le fave. secche con il lardo di ricette-carne-di-maiale.. E’ una sorta di zuppa. di fave insaporita con lardo di maiale, cardi selvatici, bietole e il finocchietto-selvatico, il tutto accompagnato da fette di pane abrustolito. Come si può immaginare, è un piatto completo e molto nutriente, che viene consumato soprattutto nei mesi freddi. Io rilancerei una versione vegetariana di questa ricetta che, secondo me, ha ottime potenzialità nutrizionali (vedi le buone proprietà dei legumi ) ed è anche interessante dal punto di vista del gusto: l’uso del finocchietto selvatico, dei cardi e del pomodoro secco lo rendono molto saporito anche senza l’uso della carne. E poi, si prepara con poca spesa, il che in questi tempi non è un aspetto da tralasciare.
In una ricetta mi seduce il suo aspetto nascosto. Cioè la magia che creiamo, quando partendo da una serie di ingredienti li trasformiamo in qualcosa di completamente diverso. Pensiamo al pane: mettendo insieme farina e acqua guardate che prodotto meraviglioso possiamo creare.
Nella mia cucina ci sono tre ingredienti indispensabili: aglio, cipolla e alloro. Sono tre elementi di cui faccio largamente uso nelle mie preparazioni.
Non penso sia facile identificare un’unica ricetta che rappresenti tutta la cucina vegetariana, ma piuttosto penso che quando cuciniamo in stile vegetariano dobbiamo, innanzittutto, rispettare la stagionalità dei prodotti e cercare di valorizzare, e non coprire, il gusto dell’ingrediente principale. Per questo è importante usare i giusti abbinamenti e rispettare i tempi di cottura di ciascun ingrediente.
Trovo che sia molto gratificante ricevere dei commenti di persone che hanno trovato la soluzione ad alcuni problemi grazie ai suggerimenti trovati sul blog!
Ogni preparazione per me è una sfida, soprattutto quando non ottengo il risultato che mi sono prefissata di raggiungere. Dopo una sconfitta valuto gli errori, cerco la soluzione e riparto con le opportune modifiche. Cerco di capire il perché delle cose e questo, molte volte, aiuta a risolvere i grandi dilemmi e punti critici della cucina sia salata che dolce.
Prima di tutto aver l’idea generale degli ingredienti che posso usare. Decidere colori, consistenze, e sapori del piatto ed infine creare! In poche parole è come comporre un quadro, anche se non sempre è tutto così semplice...
Se amate la cucina lavorate con la vostra fantasia, staccatevi dalla ricetta, che deve essere fonte di ispirazione e non un copione da ripetere tal quale. Anche se in cucina nessuno inventa nulla, vi sentirete più gratificati nel vedere ciò che siete riusciti a creare attingendo dalle vostre idee.
Abbiamo intervistato Cristina Tiddia!
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Ciao Cristina Tiddia, raccontaci...
Cosa ti ha spinto ad aprire il tuo blog ?
Ho deciso di aprire il blog poco più di due anni fa, quando mio marito, vedendomi scrivere fiumi di appunti su quaderni e foglietti vari, mi suggerì un modo molto più veloce e ordinato di raccogliere le mie ricette. E così nacque il mio piccolo spazio sotto il nome di “My cooking idea” dove espongo tutte le mie considerazioni su ciò che preparo. Cerco di descrivere le ricette a 360 gradi, senza tralasciare nulla e senza dare niente per scontato. Spero che questo possa essere utile anche ad altri.
Come è cominciata la tua storia d'amore con la cucina vegetariana ?
Non sono mai stata amante né della carne, né del pesce, e ho sempre avuto profondo rispetto e amore per tutti gli animali. Il pensiero che un animale, un essere vivente come noi, venga ucciso per diventare cibo per gli uomini, mi infastidisce. Possiamo nutrirci ugualmente bene con tanti altri alimenti, senza dover toglier la vita ad animali indifesi. Io ho fatto questa scelta.
La cucina sarda ti ispira, quale piatto classico meriterebbe di essere riportato in auge ?
La cucina sarda presenta molti piatti a base di carne, soprattutto di pecora, di carne-d-agnello e ricette-carne-di-maiale.. Da vegetariana potrei suggerire la rivisitazione di una ricetta tradizionale molto conosciuta e apprezzata in Sardegna, ma forse un po’ meno al di fuori dell’Isola: sono le fave. secche con il lardo di ricette-carne-di-maiale.. E’ una sorta di zuppa. di fave insaporita con lardo di maiale, cardi selvatici, bietole e il finocchietto-selvatico, il tutto accompagnato da fette di pane abrustolito. Come si può immaginare, è un piatto completo e molto nutriente, che viene consumato soprattutto nei mesi freddi. Io rilancerei una versione vegetariana di questa ricetta che, secondo me, ha ottime potenzialità nutrizionali (vedi le buone proprietà dei legumi ) ed è anche interessante dal punto di vista del gusto: l’uso del finocchietto selvatico, dei cardi e del pomodoro secco lo rendono molto saporito anche senza l’uso della carne. E poi, si prepara con poca spesa, il che in questi tempi non è un aspetto da tralasciare.
Cosa ti seduce in una ricetta ?
In una ricetta mi seduce il suo aspetto nascosto. Cioè la magia che creiamo, quando partendo da una serie di ingredienti li trasformiamo in qualcosa di completamente diverso. Pensiamo al pane: mettendo insieme farina e acqua guardate che prodotto meraviglioso possiamo creare.
Qual è l'utensile culinario o l'ingrediente dal quale non ti separeresti mai ?
Nella mia cucina ci sono tre ingredienti indispensabili: aglio, cipolla e alloro. Sono tre elementi di cui faccio largamente uso nelle mie preparazioni.
Qual è la ricetta che rappresenta al meglio la cucina vegetariana?
Non penso sia facile identificare un’unica ricetta che rappresenti tutta la cucina vegetariana, ma piuttosto penso che quando cuciniamo in stile vegetariano dobbiamo, innanzittutto, rispettare la stagionalità dei prodotti e cercare di valorizzare, e non coprire, il gusto dell’ingrediente principale. Per questo è importante usare i giusti abbinamenti e rispettare i tempi di cottura di ciascun ingrediente.
Qual è la più bella esperienza che hai fatto grazie al tuo blog ?
Trovo che sia molto gratificante ricevere dei commenti di persone che hanno trovato la soluzione ad alcuni problemi grazie ai suggerimenti trovati sul blog!
Qual è stata la tua più grande sfida culinaria ?
Ogni preparazione per me è una sfida, soprattutto quando non ottengo il risultato che mi sono prefissata di raggiungere. Dopo una sconfitta valuto gli errori, cerco la soluzione e riparto con le opportune modifiche. Cerco di capire il perché delle cose e questo, molte volte, aiuta a risolvere i grandi dilemmi e punti critici della cucina sia salata che dolce.
Per te cucinare è....
Prima di tutto aver l’idea generale degli ingredienti che posso usare. Decidere colori, consistenze, e sapori del piatto ed infine creare! In poche parole è come comporre un quadro, anche se non sempre è tutto così semplice...
Un'ultima parola o un messaggio per i nostri lettori ?
Se amate la cucina lavorate con la vostra fantasia, staccatevi dalla ricetta, che deve essere fonte di ispirazione e non un copione da ripetere tal quale. Anche se in cucina nessuno inventa nulla, vi sentirete più gratificati nel vedere ciò che siete riusciti a creare attingendo dalle vostre idee.
Grazie Cristina Tiddia per aver risposto alle nostre domande. A presto!
Articolo Pubblicato da Valentina - 14/10/2013
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