I cibi del futuro: 50 di cui ne mangeremo sempre di più (a partire da ora)

DiRiccardo Ferretti, 19/10/2021

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Contrariamente a quanto in molti pensano è il nostro sistema di produzione del cibo la prima causa d'inquinamento del mondo. Il WWF ha pertanto stilato una lista di alimenti dal basso impatto ecologico che saranno sempre più protagonisti della nostra alimentazione sulle nostre tavole.

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Il futuro del cibo

Sapete cos'è che più inquina il mondo? Non sono i mezzi di trasporto come le automobili o gli aerei, nè la produzione industriale. Ciò che più inquina il pianeta è il come produciamo il cibo.

Entro il 2050 si stima che saremo in 10 miliardi sul pianeta e, rispetto a quanto fatto fino ad oggi, dovremo cambiare sia le attività produttive legate alla coltivazione di alimenti (il come) sia cosa mangiamo tutti i giorni. A questo proposito il WWF ha stilato una lista dei 50 alimenti del futuro, sulla base di determinati parametri legati all'impatto ambientale ma anche al loro potere nutritivo, parametri che sono parte anche di un importante report della stessa FAO.

Eccoli nello specifico:

• FOCUS SUGLI ALIMENTI VEGETALI
Questi alimenti hanno un impatto molto minore sul consumo di suolo e sull'inquinamento e sono alla base delle scelte alimentari del futuro.

• OTTIMIZZA LA DENSITÀ DEI NUTRIENTI
Nella scelta è stata considerata anche la capacità degli alimenti di nutrire in modo sano, pertanto tutti questi aliementi sono ricchi di nutrienti come proteine, fibre, grassi polinsaturi, calcio, ferro, zinco, potassio, vitamine A, C, D, E, B1, B2, B12 e folati) ma privi di grassi saturi, sodio, zuccheri aggiunti.

• CAMBIAMENTI CLIMATICI E UTILIZZO DEL SUOLO
Nel futuro vedremo nascere nuove tipologie produttive, per rispondere alla sempre crescente domanda di cibo. Per questo le soluzioni che prevedono un consumo limitatissimo di suolo saranno sempre più privilegiate (vedi foto - produzioni in laboratori specifici, anche di grandissime dimensioni).

• CULTURA E SAPORE
L'elenco dei cibi è stato stilato anche in base alla loro popolarità e provenienza, distribuita sui 5 continenti. Non sarebbe possibile infatti ridisegnare un sistema alimentare, su scala globale, senza considerare i gusti e le abitudini culturali delle persone. Non solo, è stata infine considerata anche la capacità di questi alimenti di poter essere parte dello stesso piatto, di arricchirsi e di sommarsi per dare vita, lo scopriremo, anche a nuovi piatti e a nuove ricette.

Questo insieme comprende: 13 tipi di cereali e tuberi, 12 tipi di fagioli e legumi, 18 verdure, 3 tipi di funghi e 4 tipi di noci e semi.
Frutta ed erbe non fanno parte di questo gruppo poichè la frutta non è normalmente parte dei pasti salati ed è probabile che sia più ricca di zuccheri e calorie rispetto alle verdure. Le erbe e le spezie invece sono generalmente coltivate e consumate in piccole quantità, quindi il loro impatto non è significativo.

Scoprite quindi i 50 alimenti del futuro, li rivedremo presto: clicca sulle frecce della foto per continuare a leggere.

E ricordate, come disse il famoso gastronomo francese Jean Anthelme Brillat-Savarin:
"La scoperta di un nuovo piatto fa di più per la felicità del genere umano che la scoperta di una stella."