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È GIUSTO CHE I BAMBINI DORMANO NEL LETTONE CON I GENITORI?

Di,
Tribù Golosa

Co-sleeping e bed-sharing

Il termine inglese co-sleeping indica l’atto del dormire insieme: in ambito psicologico e infantile si riferisce all’usanza di far dormire nel lettone di mamma e papà il loro bambino. La principale motivazione che oggi spinge i neo genitori ad accogliere il proprio figlio tra le lenzuola è la capacità di questo gesto di calmarlo. Infatti, l’odore di mamma e papà induce il piccolo a smettere di piangere aiutandolo ad addormentarsi quasi all’istante. Tale aspetto affettivo del gesto è, da anni, contestato da psicologi e medici, che accusano il co-sleeping di minare la stabilità mentale del bambino, che non riesce a rendersi indipendente senza l’appoggio di mamma e papà, e quella della coppia, privata della privacy necessaria ad una relazione stabile.

COSLEEPING

Il nuovo significato del co-sleeping

Una ricerca condotta dalla Stony Brook University di New York ha dimostrato che il co-sleeping non ha alcuna conseguenza psicologica sul bambino: il fatto di dormire nel lettone con mamma e papà non inciderebbe negativamente sullo sviluppo psicologico e relazionale del piccolo. Lo studio ha tenuto in osservazione quasi mille famiglie dimostrando che i bambini non accusavano in seguito alcun disturbo in nessun aspetto della loro vita. Inoltre, lo sviluppo cognitivo non aveva subito alterazioni e, a livello sociale, relazionale e comportamentale, erano alla stregua dei loro compagni che erano soliti invece dormire soli. Al contrario, il co-sleeping faciliterebbe l’instaurarsi dell’armonia tra madre e figlio. La psicologa Margot Sunderland sostiene che impedire ai bambini il cosleeping contribuisce a far sorgere in loro la produzione dell’ormone dello stress e renderebbe i bambini più irritabili e infelici. Il bambino vivrebbe questo divieto come un atto di rifiuto nei suoi confronti.

Opinioni divergenti

Dormire insieme: si può o non si può? Una cosa è certa, l’importante è instaurare un equilibrio e un’armonia in famiglia, aldilà del luogo in cui si dorme. Il resto viene da sé e valutare se è il caso di dormire col proprio piccolo o preferire un’intimità col proprio partner è a discrezione dei genitori, perché non è il luogo in cui si dorme a decidere come educare un bambino ma l’insieme di regole, comportamenti e abitudini che gli verranno insegnante nel corso della vita.

 

 

 

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