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"Schianta" il grasso con la dieta Crash :)

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Tribù Golosa

Dieta "Crash", il nome già la dice lunga: si tratta di una dieta che non fa sconti al grasso in eccesso, e lo elimina in un colpo breve ma sicuro. Ecco come funziona 

La dieta Crash per perdere peso in un botto

La dieta Crash per perdere peso in un botto

La dieta Crash, come si può indovinare dal nome, è una dieta abbastanza radicale. Uno studio portato avanti dall’Università di Oxford e realizzato su 21 soggetti obesi ne avrebbe provato l'efficacia. Per la ricerca è stata utilizzata la risonanza magnetica per verificare la distribuzione del grasso a livello addominale, epatico e cardiaco nei soggetti sovrappeso  La dieta Crash deve il nome all'impatto che ha sul nostro corpo, perché prevede uno scarsissimo apporto calorico, che si aggira intorno ai pari a 600/800 calorie.
Com’era prevedibile, la riduzione della massa grassa è stata evidente. Mediamente, il grasso totale, quello viscerale e quello epatico erano calati rispettivamente del 6, dell’11 e del 42%. Migliorata anche la risposta all’insulina e i livelli di colesterolo, trigliceridi, zuccheri e pressione sanguigna.
Tuttavia, il grasso si trova anche in posti nei quali è necessario, come l’area attorno al cuore. Qui il grasso svolge una importante funzione energetica e di protezione dell’organo, ed è quindi fondamentale. Con la dieta Crash, il grasso attorno al cuore è diminuito del 50%, il che ha prodotto un decadimento della funzionalità cardiaca, con una maggiore difficoltà di pompare il sangue nel corpo.
«Diete simili si sono molto diffuse negli ultimi anni”, ha spiegato Jennifer Rayner, ricercatrice nel dipartimento di Imaging cardiovascolare dell’Università di Oxford. “Quello che abbiamo scoperto però è interessante, perché a fronte di un miglioramento del profilo metabolico ci si aspetta una conseguenza analoga anche sul piano cardiovascolare. Invece l’attività generale del cuore è peggiorata già dopo una settimana dall’inizio della dieta. Questo si spiega perché l’improvviso rilascio di grasso dai diversi distretti, necessario per sopperire al ridotto apporto energetico, ha fatto probabilmente sì che il cuore di queste persone lo immagazzinasse, andando così a peggiorare le performance del muscolo». 
Un effetto comunque transitorio, dal momento che al controllo successivo le performance risultavano migliori, sebbene non ancora al livello pre-dieta. La dieta crash si basa sul ricorso sistematico a bevande e barrette sostitutive dei pasti. In tal modo, si introducono tutti i nutrienti necessari con un considerevole risparmio in termini di calorie. Un regime alimentare, però, che può essere portato avanti solo per qualche settimana, ed è ovviamente vietato a pazienti con problemi cardiaci.

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