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La ricetta del vero gnocco fritto emiliano

Di,
Tribù Golosa

Se vi è già capitato di fare un giro in Emilia Romagna, molto probabilmente avrete già assaggiato lo gnocco fritto, una specialità culinaria che rappresenta un momento di golosità assoluta. Si tratta di losanghe di impasto salato, fritte tradizionalmente nello strutto. Servito ancora caldo, "il" gnocco fritto, come lo chiamano i modenesi, viene accompagnato da salumi e formaggi, e servito all'ora dell'aperitivo, oppure come antipasto, o come goloso piatto unico. 



 

 
 

Un solo piatto, tanti nomi...

Incredibile la quantità di nomi dati allo gnocco fritto, nella sua regione d'origine: a Bologna viene chiamato "crescentina", a Parma "torta fritta", mentre a Modena e Parma è diffusa e riconosciuta universalmente la versione "il" gnocco fritto, con l'articolo determinativo davanti a "gn" di gnocco; nonostante sia un errore grammaticale, è accettato da tutti, in quanto radicatosi nell'uso. A Piacenza, il gnocco fritto viene chiamato invece "chisulèn". 

Perché si chiama "gnocco"? 
Sembra che l'origine del nome derivi dalla tradizione culinaria dei Longobardi, che hanno tramandato la ricetta durante la loro dominazione. Nel secolo scorso il gnocco fritto era la colazione dei contadini, soprattutto durante la stagione invernale, perché molto ricco. Inoltre, tra novembre e dicembre si aveva a disposizione lo strutto, ricavato dall'uccisione del maiale. Lo strutto è infatti il grasso usato per l'impasto, e come tradizione vorrebbe, anche per la cottura. 


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Tecniche di cucina

Rotolini di pasta sfoglia agli asparagi

Questi rotolini agli asparagi sono un'idea sfiziosa e scenografica per presentare gli asparagi in modo originale. Sono sfiziosi e semplici, una ricetta imperdibile per conquistare i tuoi ospiti. 

 

 

 

INGREDIENTI :

  • 1 rotolo di pasta sfoglia già pronta
  • Pesto alla genovese q.b
  • 12 asparagi verdi
  • 12 fette di prosciutto crudo
  • 1 tuorlo d'uovo per spennellare

 

 

PREPARAZIONE : 

Incidere la pasta a metà nel senso della larghezza, creando due mezzelune, quindi ricavare circa 12 rettangoli. 

Spalmare il pesto su ogni rettangolo. Nel frattempo far bollire gli asparagi verdi per qualche minuto, e scolarli ancora croccanti. 

Arrotolare una fetta di prosciutto attorno ad ogni asparago, lasciando libera la punta. 

Arrotolare i rettangoli di pasta attorno ad ogni asparago, sempre lasciando libera la punta.

Adagiare i rotolini sulla placca del forno, distanziati l'uno dall'altro. Spennellarli con il tuorlo d'uovo e fare cuocere in forno a 180° per 30 minuti circa. 

 

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