©GettyImages.com
Ensaimada (Maiorca, Spagna )
L'ensaimada è una brioche spagnola originaria di Maiorca, arrotolata a forma di lumaca. Davvero buonissima.
Ingredienti
- 400 gr di farina manitoba + altri 50 gr circa per la lavorazione
- 120 gr di zucchero
- 25 gr di lievito di birra fresco (un cubetto)
- 2 uova
- 50 gr di strutto a temperatura ambiente
- Un cucchiaino scarso di sale
- 160 ml di acqua di bottiglia
- Zucchero a velo q.b.
PREPARAZIONE
Versa la farina setacciata in un’ampia ciotola e aggiungere lo zucchero, 1 uovo e il lievito ben sciolto nell’acqua tiepida. Lavorare l’impasto e dopo qualche minuto unirvi il sale, fino ad ottenere una consistenza omogenea ed elastica.
Continua ad impastare per altri 5 minuti, quindi forma una palla e mettila a riposare nel forno spento per un’ora.
Dividi l’impasto in sei palline e lasciale lievitare un’altra ora sempre nel forno spento.
Su di una superficie di lavoro leggermente infarinata con l’aiuto di un mattarello anche questo infarinato stira l’impasto di ogni pallina, tanto sottile che sia quasi trasparente.
Con l’aiuto di un pennello da cucina o con le dita delle mani stendi una sottile pellicola di strutto sulla superficie di ogni ensaimada, quindi prendendola da un lato arrotola sottilmente fino a formare dei cilindri che allungherai con l’aiuto dei palmi e delle dita delle mani fino a farli diventare di circa 40 cm. Quindi lasciali distesi su di un foglio di carta da forno per circa 20 minuti.
Trascorso questo tempo arrotola ogni cilindro di ensaimada avvitandolo su se stesso come per formare una spirale e lasciando dello spazio tra un giro e l’altro perché aumenterà considerevolmente di volume.
Appoggia le sei unità di ensaimada su due teglie ricoperte di carta da forno (3+3) perché nella successiva fase di lievitazione devono assolutamente avere spazio per poter crescere e non attaccarsi fra di loro.
Infine spennella le sei ensaimadas con un uovo sbattuto e mettile a cuocere nel forno preriscaldato a 200º per 15-20 minuti
Lasciale raffreddare e spolverale di zucchero a velo, poi servire.